Pescara. Dopo 44 ore di negoziazione, l’uomo che minacciava il suicidio è stato bloccato 
Il ragazzo si trova in ospedale per i controlli del caso
Da mercoledì 28 febbraio, dalle 14 circa, il pescarese che minacciava di farla finita dopo essere salito sulla ringhiera del suo balcone in via Rieti a Pescara, non desisteva dal pensiero del folle gesto.
L’uomo per tutto questo tempo è rimasto in bilico sul terrazzo senza bere né mangiare mentre le trattative con il negoziatore della Polizia di Stato proseguivano. Oggi però, dopo più di 44 ore di tensione, l’impresa di far rinunciare al suicidio il ragazzo è andata a buon fine.
Appena sceso dal balcone è stato subito portato fuori dal condominio dove risiede e avvolto con una coperta dopo che era visibilmente provato da tutta la situazione. I Sanitari lo hanno immediatamente soccorso sul posto per poi trasferirlo in ospedale.
In questa vicenda le forze coinvolte sono state molte infatti si conta la Squadra di negoziazione della Polizia di Stato, una Squadra Volante, una Mobile, dei negoziatori arrivati da Roma, personale della Asl, Vigili del Fuoco, Polizia Locale e 118.
Daniele Piersanti
