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ico title sx Servizi sanitari in val Vibrata, Pepe: «Tagli e declassamenti»; la Asl: «Informazioni sbagliate» ico title dx

Attualità
Cronaca

Occhi puntati soprattutto sugli uffici di igiene alimenti, sanità pubblica, permessi e gravidanze, servizi sociali

Botta e risposta tra il consigliere regionale del PD Dino Pepe e la Asl di Teramo sui servizi sanitari della val Vibrata. Tagli e dimensionamenti sostiene Pepe, mentre parla di «informazioni errate» il direttore generale Maurizio Di Giosia.

«Per mesi i Sindaci della Val Vibrata hanno chiesto un incontro con la Verí e con la giunta per capire la volontà del governo regionale sui servizi sanitari da destinare a questo territorio: non è stato concesso nemmeno un collegamento on line», ha dichiarato il Consigliere Pepe.
«Il danno inflitto alla Vibrata non passa solo per il grave declassamento dell'Ospedale di Sant’Omero, ma anche attraverso la sistematica riduzione o lo smantellamento di tanti servizi. In Val Vibrata in questi anni l’Ufficio per la riabilitazione, coperto da personale dipendente  della cooperativa esterna senza essere affiancato da personale ASL, è passato da tre ad un operatore. Stessa sorte hanno subito i Servizi sociali, il Servizio interdizione gravidanze e medicina del lavoro, l’Ufficio ispettivo di igiene e sanità pubblica e l’Ufficio igiene degli alimenti: tutti ridotti o in alcuni casi chiusi e trasferiti a Teramo. Molti i pensionamenti mai sostituiti, con precisione sono stati chiusi o ridimensionati:
- Ufficio igiene alimenti
- ⁠Ufficio ispettivo igiene e sanità pubblica
- ⁠ufficio permessi gravidanze (medicina del lavoro)
- ⁠ufficio servizi sociali
- ⁠ufficio riabilitazione.
A tutto ciò, passando ad altri comparti, si sommano la riduzione da otto operatori a uno dell’Ufficio territoriale per l’agricoltura, la mancata attivazione del Corecom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) importante riferimento per i cittadini che hanno contenziosi con gli operatori telefonici. Infine è stato soppresso lo sportello informativo per l’Area di Crisi Complessa», spiega Dino Pepe e conclude: «Questa è la fotografia ad oggi della Val Vibrata, un territorio emarginato dalla Giunta Marsilio e depauperato di tutti i servizi ai cittadini».

Non tarda ad arrivare la risposta della Asl.

Il consigliere regionale Pd, e candidato alle elezioni regionali, Dino Pepe in un comunicato parla di smantellamento di alcuni servizi nella Val Vibrata. Ne cita diversi di natura sanitaria, tirando dunque in ballo la Asl. «Il consigliere scrive alcune evidenti inesattezze, che rischiano di disorientare i cittadini-utenti, siamo dunque costretti a fare chiarezza. Invitiamo il consigliere a verificare le  informazioni prima di gettare l’allarme: siamo disponibili al confronto, come sempre», commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia.

«In particolare il consigliere Pepe sostiene che siano stati “chiusi o pesantemente ridimensionati” i seguenti servizi: ufficio igiene alimenti, ⁠ufficio ispettivo igiene e sanità pubblica, ⁠ufficio permessi gravidanze (medicina del lavoro), ⁠ufficio servizi sociali, ⁠ufficio riabilitazione. 

Quest’ultimo in realtà  è stato addirittura raddoppiato, in quanto la Asl, accanto all’ufficio di Nereto, ha aperto anche un altro sportello a Sant’Omero. E conta di potenziare ulteriormente quello di Nereto, appena saranno ultimati i lavori della Cot (centrale operativa territoriale). L’ufficio igiene e sanità pubblica, insieme al servizio vaccinazioni, è semplicemente stato spostato di 200 metri per consentire un investimento sul territorio, cioè i lavori della già citata Cot. L’ufficio è stato trasferito _ la popolazione è stata debitamente informata, anche tramite comunicato stampa _  dalla sede oggetto dei lavori in via Lenin in una sede in via Boccaccio, grazie anche alla collaborazione del sindaco di Nereto. Il servizio amministrativo di igiene degli alimenti e della nutrizione, che si occupa del rilascio dei libretti sanitari, viene regolarmente svolto, in maniera provvisoria, nel distretto sanitario Val Vibrata (palazzina 1, secondo piano).

L’ufficio permessi gravidanze è sospeso da qualche anno con il decesso del dirigente medico: è già prevista una riorganizzazione, a cui verrà dato seguito quando termineranno i lavori della Cot. Per quanto riguarda i servizi sociali, infine, evidenziamo che non sono di competenza Asl ormai da decenni».

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