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ico title sx Emiliano Di Matteo inaugura la sede a Sant’Egidio e inizia la corsa per le regionali in Abruzzo ico title dx

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Di Matteo: "Sono emozionato nel vedere piena la piazza dove ho mosso i primi passi del mio percorso politico"

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Ha scelto Sant’Egidio alla Vibrata, sua città natale, per dare il via alla propria campagna elettorale il candidato di Forza Italia per la sezione di Teramo, Emiliano Di Matteo.
E i cittadini vibratiani non si sono fatti attendere, partecipando numerosi all'inaugurazione della sua sede elettorale in Piazza Umberto I nel pomeriggio di ieri, evento in cui sono intervenuti il Coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano, i candidati alle prossime europee Eliseo Iannini e Antonella Ballone oltre alle candodate sempre per la sezione di Teramo del partito fondato da Berlusconi, Rita Ettorre e Caterina Provvisiero.
Emozionato Di Matteo di fronte a quanti si sono riuniti lì per sostenerlo: «Vi confesso che sono emozionato nel vedere questa piazza piena, dove ho mosso i primi passi del mio percorso politico, e da dove riparto oggi per continuare nel cammino intrapreso, con Marsilio Presidente, per il lavoro che abbiamo svolto in questi 5 anni e per cogliere i traguardi più importanti che ci attendono. Ecco perché le parole che ho voluto in questa campagna sono due: avanti e insieme, avanti per l’Abruzzo di domani, perché chi vincerà le elezioni avrà il compito di pensare a rendere questa nostra regione sempre più protagonista, e insieme, perché voglio farlo con ciascuno di voi, con la mia gente».

Di Matteo ha tenuto infatti a sottolineare «l’ottimo lavoro svolto dal Presidente uscente della regione Abruzzo Marco Marsilio che, in cinque anni di mandato e nonostante la pandemia, ha tenuto alto il nome abruzzese grazie a due fattori principali. Il primo è il diretto contatto con i Palazzi Romani che gli hanno sempre permesso di non far cadere nel vuoto le problematiche e i bisogni dell’Abruzzo», lanciando una frecciatina al centrosinistra che ha spesso ricordato come Marsilio sia un “Romano che governa l’Abruzzo”. «Il secondo», continua Di Matteo, «è che Marsilio ci ha costantemente ricordato di non dividerci in province dove ognuno pensa per sé ma di impegnarci per il bene della collettività tutta».

Di Matteo ha poi salutato le persone intervenute a sostenerlo con una caratteristica che secondo il candidato lo ha sempre contraddistinto: «Ci sono stato sempre per tutti non guardando mai l’appartenenza politica davanti a un problema da risolvere; alle persone che mi hanno cercato ho sempre risposto e, quando non potevo, le ho sempre richiamate».

Sono trentasei i giorni che mancano al voto del 10 marzo, da domani Emiliano Di Matteo aprirà il calendario degli incontri pubblici con i territori e le comunità.

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