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ico title sx Continuano le ricerche di Dino Taraschi: in molti suggeriscono le pertinenze delle case di Colleparco ico title dx

Attualità
Cronaca

Fondaci, garage, posti auto delle zone limitrofe alla sua abitazione che potrebbero essere per lui famigliari

Per Dino Taraschi, l'84enne scomparso ormai da due giorni dalla sua casa di Colleparco, si mobilitano in tanti. Oltre a tutte le forze dell'ordine, alla protezione civile e ai volontari, ci arrivano numerose segnalazioni e suggerimenti di persone che vorrebbero che l'incubo per la famiglia finisse al più presto. Tra le tante supposizioni c'è chi consiglia di cercare in maniera più approfondita tra le pertinenze delle case di Colleparco. Fondaci, garage, cantine, soffitti, posti auto. Tutto ciò che sia strettamente legato agli ambienti limitrofi e per lui famigliari. 
Sono decine le unità impegnate nelle ricerche tra vigili del fuoco, cinofili, dorni, elicotteri, protezione civile, sommozzatori, la polizia di stato, i carabinieri, la prefettura, per compiere ricerche a tappeto. Nonostante il cellulare di Dino Taraschi sembra essersi agganciato alle celle del fiume Vezzola, di viale Bovio, di Viola, per alcuni è forte la speranza di poterlo trovare nelle prossimità del quartiere di Colleparco. 
Nel frattempo ci stringiamo alla sofferenza della famiglia e ricordiamo a tutti la sua figura: è alto 170 cm circa, peso 70 Kg, corporatura media, capelli grigi con ampia stempiatura; indossa pantaloni jeans e maglia a collo alto con cerniera beige chiaro e scarpe di colore nero e viola; ha al seguito telefono cellulare.

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