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ico title sx Sinistra Italiana Pineto chiede le dimissioni del consigliere AMP Torre Cerrano Ruggiero ico title dx

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Sinistra Italiana Pineto: “Va contro lo stesso parco che amministra”

Alcuni giorni fa Sinistra Italiana viene citata e chiamata in causa in un articolo insieme alle altre componenti del centro sinistra quale forza politica che si è disinteressata della difesa della costa e della questione scogliere zona Pineta Catucci-Villa Ardente ricevendo accuse lanciate dal Consigliere di un’area marina protetta, nella fattispecie il Sig. Domenico Ruggiero.
 
Premesso che per quanto riguarda il tema, Sinistra Italiana si è sempre impegnata e battuta affinché per un argomento così delicato si tentasse in tutti modi possibili di evitare di sfiorare il rischio di  compromissioni di tutta la restante costa a sud della zona interessata, come ben evidenziato dalle preoccupazioni del recente comunicato dalle Associazioni Albergatori e Balneatori, tanto è vero che, come riporta anche il recente articolo del WWF, nel primo e secondo lotto inseriti nel Piano di Difesa della Costa, nella nostra attività amministrativa locale pinetese, siamo stati ben attenti ad avere tutte le prudenze del caso coinvolgendo la confinante AMP Cerrano e per il mezzo del quale  i relativi organi scientifici nazionali Ministeriali , addivenendo ad una barriera sommersa ad una distanza di 690 metri dal confine nord dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano (definita nel Piano la distanza minima per non compromettere la stabilità dell’AMP), con l’obiettivo di prevedere, monitorandone gli effetti, anche la tutela di tutta la costa a sud  e la salvaguardia degli habitat.

 Pertanto la decisione di escludere dalla Valutazione di impatto ambientale il famoso Terzo Lotto, per meri fini elettorali, e quindi non approfondire gli studi per un intervento che potrebbe prevedere effetti così importanti è per noi sbagliata. Difatti lo stesso Studio Preliminare Ambientale stima un arretramento della linea di riva pari a 18 metri nei 200 metri a nord del Torrente Calvano che renderà necessario un ingente ripascimento, al fine di contrastarne gli effetti erosivi,  programmato  per  almeno  tre  anni  ad un costo stimato in oltre 650 mila € annui.

 Ci chiediamo infine come sia possibile che, nonostante il parere negativo della stessa AMP, il componente del Consiglio di Amministrazione Domenico Ruggiero nominato in rappresentanza dalla Provincia di Teramo, possa esprimersi in maniera contraria rispetto gli obiettivi di tutela dello stesso ente che dovrebbe rappresentare. Dato che il Consigliere, forse, non ha pienamente contezza dell’essere componente del Consiglio di Amministrazione di una delle poche aree marine protetta in Italia, unica in Abruzzo, nonché Sito di Interesse Comunitario, preferendo esprimersi in maniera contraria rispetto gli stessi interessi di tutela che il parco marino dovrebbe avere, ne chiediamo le dimissioni. Sarà nostro compito approfondire questa vicenda con l’amministrazione provinciale di Teramo del quale il Consigliere risulta ad oggi essere rappresentante.

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