I commercianti di Teramo hanno racchiuso in un video le immagini del «degrado del centro storico»
La convenzione con la Easy Help e i soldi dati dal comune, il PUMS, i parcheggi blu, il biglietto di cortesia, e poi la ricostruzione, le strade rovinate e le fotografie del degrado. I commercianti del centro storico di Teramo questa mattina si sono riuniti per chiedere l'annullamento della convenzione con la Easy Help e per parlare del famoso modello Teramo che l'amministrazione mira a esportare in regione.
«Ci sono dei punti oscuri della convenzione che vanno chiariti, per questo ci siamo riuniti e avevamo chiesto anche la partecipazione del sindaco che però non si è presentato». I commercianti avevano invitato anche il candidato a presidente della regione Abruzzo, Luciano Amico, che però si è ben guardato dal partecipare (ha fatto sapere di avere un altro impegno già preso, ma diciamolo che impelagarsi con l'argomento PUMS su Teramo non sarebbe una mossa astuta in campagna elettorale).
«Con questa convenzione l'amministrazione sta togliendo soldi al pubblico per darli al privato. Chi ha pagato il PUMS? Perché il comune ha dato 98mila euro alla Easy Help? Perché in campagna elettorale è stato detto che piazza Dante sarebbe tornata nella disponibilità del comune e invece è stata ceduta alla Easy Help? Noi chiediamo di azzerare la convenzione e ripartire daccapo».
E attraverso un video i commercianti hanno riassunto quella che è la visione d'insieme «di una Teramo abbandondata al degrado», tra cartelli "vendesi" e "affittasi", nessun decoro cittadino, carenza di parcheggi, difficoltà degli uffici pubblici, centro storico vuoto con tanti residenti in meno e le difficoltà dei commercianti che combattono ogni giorno per restare.