Quaresimale inaugura la sede elettorale per le regionali: «Iniziamo il percorso verso la continuità» 
In tanti presenti all'inaugurazione: "Rispondo sempre al telefono, per me è l'unico modo di fare politica"
Bagno di folla per l'inaugurazione di ieri mattina della sede elettorale in via Veneto a Teramo dell'assessore regionale uscente Pietro Quaresimale, in corsa in quota Lega per il secondo mandato per le regionali in Abruzzo del 10 marzo. «È un'avventura che nasce nel segno della continuità, per portare avanti i tantissimi progetti avviati in questa prima legislatura del presidente Marsilio, progetti che hanno visto cambiare le politiche nel sociale, con una serie di investimenti, mai prima così sostanziosi, che hanno offerto un aiuto vero, tangibile, spesso determinante ai tanti abruzzesi che vivono momenti di difficoltà o di disagio o che, come nel caso dei caregiver, devono affrontare la quotidianità dolorosa di un familiare da assistere», ha dichiarato Quaresimale.
Non da ultima la delega allo sport: «Ho affrontato sempre in prima persona ogni crisi, ogni vertenza, ogni momento di crisi delle nostre aziende, cercando sempre di trovare soluzioni che avessero, quale primo risultato, la salvaguardia dei posti di lavoro».
Tra la folla volti noti, vertici di partito, l'immancabile Sottosegretario Luigi D'Eramo che ha presenziato al fianco di Quaresimale, l'altra consigliera in corsa Simona Cardinali e la candidata neo affiliata Francesca Persia, il sindaco di Campli Federico Agostinelli; e poi agenti della Polizia Locale, «determinante nel garantire la sicurezza dei cittadini, e alla quale ho voluto offrire il mio contributo, perché potesse crearsi una nuova, condivisa appartenenza, a cominciare dalla scelta di una uniforme unica e identica in tutta la Regione, per arrivare anche ad un sistema di gratificazioni che potesse premiare l’importante lavoro che le donne e gli uomini in uniforme svolgono ogni giorno, in tutti i Comuni abruzzesi», ha commentato l'assessore uscente.
«Il mio telefono è sempre acceso, perché per me - ha ricordato Quaresimale - rispondere ai cittadini, essere sempre disponibile, non è “un modo” di fare politica, ma “l’unico modo” di fare politica».
