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ico title sx Nereto. Il consigliere Capuani risponde alle accuse di "Insieme per Nereto" ico title dx

Attualità
Politica

Lo stesso Capuani puntualizza anche sul comunicato a firma "Servire Nereto"

Il Consigliere Comunale Daniele Capuani esce dal silenzio e replica duramente alle accuse di "Insieme per Nereto" ed a quelle contenute in un articolo apparso sulla stampa nei giorni scorsi genericamente firmato "Associazione Servire Nereto".

“Riscontro con avvilente sconcerto quanto riportato nel comunicato a firma “Insieme per Nereto” (avallato come sempre, da associazioni, siglette ed acronimi affini) nonchè in quello, a firma generica Associazione Servire Nereto,  riportati dalla stampa nei giorni scorsi", si legge in una nota, “con i quali si formula richiesta di dimissioni (strumento inteso da "Insieme per Nereto" e da chi ne sposa idee e metodi, come valido ed efficace nei confronti degli avversari politici ma, di fatto, sconosciuto quando si tratta di adottare soluzioni anche drastiche al proprio operato politico- amministrativo) nei confronti del sottoscritto “reo”, a loro dire, di essere stato nominato nei giorni scorsi nel Direttivo Provinciale di Fratelli d’ Italia.

“Insieme per Nereto”, (supportata anche da soggetti che hanno mostrato negli ultimi tempi un rinnovato interesse per l'attivitá politica e per le sorti del nostro paese e magari, tra non molto tempo, scopriremo anche il perchè) persevera nel tentativo di distogliere l’attenzione sui problemi seri ed impellenti del nostro paese.

“Tentare di sobillare”, afferma il Consigliere, “la cittadinanza contro un Consigliere Comunale attraverso, peraltro, uno strumento privo di valore giuridico quale la “richiesta di dimissioni", evidenzia la cronica assenza di argomenti da sottoporre all’attenzione dei nostri cittadini.

In merito a quest'ultimo articolo dico solo che la maggioranza del Direttivo di Servire Nereto ha giá preso le distanze dalla pubblicazione non condividendone in nessun modo il contenuto ed ha conferito mandato per l'accertamento di tutte le responsabilitá civili e penali del caso.

La matrice strumentale di tale goffo tentativo sta poi nel fatto che le elezioni per il rinnovo delle cariche sono imminenti essendo state fissate con delibera del 02.12.20 entro Dicembre 2023/Gennaio 2024 ed il sottoscritto ha giá mesi fa comunicato al Direttivo stesso l'intenzione di non rappresentare piú l'associazione.

Chi lo ha scritto e pubblicato ha interesse

-non piú differibile- a compiacere (certificando precise adesioni a schieramenti e personaggi politici in vista delle imminenti elezioni regionali) qualche politico locale tentando di spacciare pure e semplici posizioni personali come generali e diffuse ed il comunicato "ad arte" firmato genericamente "Servire Nereto" nè è la conferma.

“Sarebbe il caso di richiamare le forze politiche di opposizione e chi si ostina a sostenerle nonostante i ripetuti proclami ad oltranza degli anni passati "mai con il PD", al rispetto dell’ art. 1 della Costituzione (di cui si fanno portavoci ad ogni latitudine ma di cui, evidentemente, non ne comprendono affatto il significato) fa riferimento alla “sovranità popolare” come appartenente al popolo, il quale a Maggio scorso si è pronunciato eleggendo democraticamente i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale e tra questi risulta, ahimè per loro, esserci il sottoscritto.

Dispiace constatare che "Insieme per Nereto" ed accoliti non riescano proprio ad accettare il risultato elettorale e tentino in tutti i modi di voler annullare, disconoscere e mortificare la volontà liberamente e legittimamente espressa dagli elettori, esibendosi nell’ennesimo patetico tentativo di imporre una dittatura della minoranza che ideologicamente gli appartiene.

Quale delitto avrà commesso il Consigliere per suscitare tale accanimento?

Quale disonore avrà mai portato alla nostra Città? Si tratta forse di “lesa maestà” avendo quest’ultimo deciso di non condividere più le idee (molto poche ad onor del vero) ed il modus operandi di “insieme per Nereto”.

“Contrariamente a quanto asserito dai suoi fedelissimi ritengo che la forza espressa dal partito su scala nazionale costituirà, senz’altro, un valore aggiunto per l’Amministrazione Comunale, operando nel rispetto ed in armonia delle varie figure istituzionali collaborando con le forza di maggioranza e minoranza già rappresentate in Consiglio.

“Ricordato ciò e ferma la piena libertà di ogni cittadino di aderire ad un partito politico, non deve sorprendere che il sottoscritto -da sempre riconosciuto uomo di centro-destra, sia stato nominato nel Direttivo provinciale di Fratelli d’Italia.

Di detto orientamento ne erano e ne sono a conoscenza tutti coloro che seguono la vita politica del nostro paese, ivi compresi i rappresentanti di “Insieme per Nereto”, i quali, in preda alla più totale disperazione per la carenza di programmi e di profili da poter inserire in lista alla scorse amministrative, organizzavano un vero e proprio “pellegrinaggio notturno” presso la mia l'abitazione la notte precedente la scadenza fissata per la presentazione delle liste elettorali. (Ricordo che l’associazione da me rappresentata decise di sottoscrivere un accordo esclusivamente programmatico, in una lista civica dove, di fatto, fu possibile inserire poco o niente di quanto l’associazione proponeva- e non politico come erroneamente si tende ad affermare ricorrendo, una volta di piú, ad una vera e propria mistificazione della realtá).

Essere tacciato di scarsa credibilità politica dal Consigliere Matteo Settepanella (di cui si comprende a fatica quando parla per bocca del suo partito e quando della coalizione) nel suo triplice ruolo di Capogruppo in Consiglio -Membro del Coordinamento Regionale PD (dove “D” sta per “democratico”) -Presidente di Circolo PD neretese (ed il cui rapporto con lo strumento delle dimissioni risulta, senza ombra di dubbio, antitetico) e dai suoi “mentori”, (alcuni dei quali con acclarate velleità giornalistiche) che rappresentano una parte politica che negli anni ha letteralmente disastrato il nostro paese con politiche scellerate e che registra, ad oggi, il minimo storico in termini di gradimento risulta quantomeno paradossale.

Si lasci al primo partito in Italia ed ai suoi rappresentanti sui territori di accogliere amministratori che si riconoscono nei valori fondanti del partito.

Non sorprende che la mia nomina, di cui ringrazio la Presidente Provinciale Marilena Rossi, possa creare grandi fibrillazioni, soprattutto in quel centrosinistra incapace di convergere su programmi e persone, in preda all’isterismo più incontrollato che inevitabilmente conduce a reazioni smodate come in questi casi.

“Concludo reiterando l’invito, ad oggi, inesitato, a tutti i componenti di “Insieme per Nereto” ed affini, di abbandonare una volta per tutte le continue e sterili polemiche volte a degradare il dibattito politico con squallide offese sul piano umano e personale ed a concentrarsi su argomenti che siano di reale interesse per la nostra gente".

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