Azione e centro destra sono i protagonisti delle elezioni provinciali 
Primo degli eletti il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D'Ercole
Le elezioni provinciali appena concluse disegnano un quadro ben chiaro: sono stati eletti 5 consiglieri da una sola lista di centro destra, mentre 4 ne sono usciti dalle due di centro sinistra. Un risultato importante che segnerebbe un netto punto a favore dell'opposizione se non fosse per il quello messo a segno da Azione, che è riuscita a eleggere Enio Pavone. A posteriori il presidente D'Angelo avrebbe forse dovuto dire di sì alla richiesta di Azione di inserire due candidati (oltre a Pavone, Libera D'Amelio) nella lista del presidente, piuttosto che farla correre con la sua lista, perché avrebbe potuto eleggerli entrambi e non doversi affidare ora a quello che sarà vero contrappeso tra maggioranza e opposizione: il corteggiamento verso Azione.
Ottimo risultato portato a casa dal sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincezo D'Ercole, primo degli eletti. Vola basso invece il sindaco D'Alberto che elegge senza numeri trionfali due consiglieri: Andrea Core e Flavio Bartolini.
E Forza Italia? Che fine ha fatto? C'entrerà per caso il qui pro quo tra Astolfi e Di Matteo?
Ecco i consiglieri.
Primo degli eletti Vincenzo D'Ercole della lista "La casa dei comuni", con 9157, che elegge anche Luca Lattanzi con 5419 voti.
Risultato importante per la lista di centro destra "La forza del territorio", che di consiglieri ne elegge 5: Pietro Adriani con 6458, Maria Cristina Cianella con 6306 voti, Luciano Giansante con 6268, Lanfranco Cardinale con 5141 a cui segue Andrea Scordella con 4388 voti.
Altri due consiglieri eletti dall'altra lista di centro sinistra, "Con D'Angelo presidente" direttamente dal comune di Teramo: Andrea Core con 5989 voti e da ultimo Flavio Bartolini con 4142 voti.
