Teramo. No agli arresti domiciliari per Francesco Di Rocco 
Uccise il padre a coltellate lo scorso 20 novembre
Uccise il padre 83enne a coltellate lo scorso 20 novembre prima di essere arrestato e messo in carcere.
Venerdì 15 dicembre i giudici del Tribunale del Riesame dell’Aquila hanno però respinto il ricorso presentato dall’avvocato di Francesco Di Rocco, Federica Benguardato, che aveva chiesto per il suo assistito 49enne gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Di Rocco, che freddò suo padre nella cucina dell’abitazione dove vivevano insieme e situata sopra la stazione ferroviaria in via Crispi a Teramo, rimarrà quindi in carcere perché i magistrati hanno ritenuto che potrebbe avere “ulteriori allarmanti manifestazioni di violenza omicidiaria nei confronti di altri familiari ovvero di altri soggetti”.
