Ci potrebbero essere novità a livello medico e farmacologico
Uno studio effettuato da OPHIS Museo Paleontologico e Centro Erpetologico di Teramo ha stravolto le conoscenze di alcuni generi di serpenti presenti sia nella nostra penisola che in altri paesi Europei. Il ricercatore Alessandro Paterna ha scoperto la presenza di zanne modificate collegate a delle ghiandole che producono tossine in serpenti che per secoli abbiamo ritenuto non velenosi. La ricerca è partita studiando una singola specie, il biacco, ma si è poi scoperto che anche altri gruppi di ofidi, sempre insospettabili, possiedono simili strutture. Questi rettili sono sempre stati considerati innocui per l’uomo ed il ricercatore, a seguito della scoperta, raccomanda che questa considerazione rimanga tale in quanto questi, come tutti gli ofidi, non rappresentano una minaccia per l’uomo. Le specie oggetto dello studio sono sì provviste di zanne e ghiandole velenifere, ma la loro funzione è esclusivamente quella di neutralizzare le piccole prede di cui si nutrono. Inoltre, questa scoperta potrebbe avere risvolti direttamente interessanti anche per noi esseri umani, in quanto le tossine prodotte dalle ghiandole di questi animali potrebbero rivelarsi utilizzabili a livello medico e farmacologico, e magari diventare un domani cure per delle malattie.