La motivazione sta nella "grave situazione di mancato rispetto del ruolo dell'opposizione"
Con una nota a firma dei consiglieri di opposizione Carlo Antonetti, Laura Angeloni, Luca Corona, Mario Cozzi, Alessandro Di Berardino, Franco Fracassa, Caterina Provvisiero, Berardo Rabbuffo, Pasquale Tiberi, rendono nota la volontà di non partecipare più ad alcuna commissione che riguardi il PUMS, basando la decisione su importanti negligenze che la giunta avrebbe manifestato proprio nei confronti della minoranza nell'adozione della delibera e nello svolgimento successivo delle commissioni. Mancano a rapporto i consiglieri Alessio D'Egidio, Maria Cristina Marroni e Niki Bartolini.
Al riguardo la Marroni specifica che non ha firmato il documento, così come Bartolini, «perché non ci sembra costruttivo non partecipare al confronto. È vero che chiediamo insieme agli altri e a gran voce l'annullamento della delibera ma riteniamo che, laddove c'è il dibattito, non partecipare sia controproducente».
Di seguito la nota:
"I sottoscritti Consiglieri di minoranza a seguito del perdurare della grave situazione di mancato rispetto da parte della maggioranza del ruolo e delle prerogative dei consiglieri comunali di opposizione che, dopo non essere stati minimamente coinvolti nell’iter di formazione del Pums adottato in Giunta, peraltro in presenza di gravi criticità e problematiche, non hanno mai ricevuto nonostante le formali assicurazioni del Sindaco e dell’Assessore gran parte della documentazione relativa al Piano in questione formalmente richiesta, comunicano che, seppur a malincuore, non saranno presenti alle prossime sedute della Seconda Commissione, peraltro sempre convocate con generici ordini del giorno. E’, infatti, evidente, che in una tale situazione di grande confusione e di carenza documentale non è possibile svolgere su un tema strategico per la Città quale è il Pums un serio, approfondito e costruttivo esame delle complesse questioni sottese e collegate al Piano in relazione al quale si reitera con forza la imprescindibile e opportuna richiesta di annullamento della Delibera di Giunta Comunale n. 394 del 31.10.2023".