Core chiede qual è il perimetro politico della maggioranza, Mistichelli: «Question time non è la giusta sede» 
Il corteggiamento tra Valdo Di Bonaventura e Azione e le regionali 2024 scaldano il consiglio comunale
Potrebbe sembrare ai più maliziosi una crepa nella maggioranza ma sicuramente no, sicuramente l'intervento del consigliere Andrea Core nel corso del question time di oggi è in realtà solo una difesa dei suoi valori politici, valori in cui crede fermamente e che lo portano chiedere al sindaco chiarezza su un paio di questioni. Tralasciamo qui, perché lo tratteremo in altra sede, il primo punto con cui il consigliere Core ha chiesto spiegazione al sindaco del progetto presentato questa mattina contro la movida violenta e l'abuso di alcol (ma come detto ne parleremo successivamente); nel secondo punto delle sue interrogazioni Core ha chiesto qual è il perimetro della maggioranza e se si tratta di un perimetro destinato ad ampliarsi.
Abbiamo già parlato nelle settimane scorse del corteggiamento tra l'assessore Valdo Di Bonaventura e Azione: corteggiamento non smentito da nessuna delle parti, neppure dall'onorevole Sottanelli e né dal consigliere di opposizione D'Egidio che passerebbe inoltre, con l'ingresso di Di Bonaventura in Azione, tra i banchi della maggioranza.
Se tanto ci dà tanto non ci vuole certamente un fisico per capire che la domanda di Core sul perimetro politico, mira ad assicurarsi che non siano ben accetti cambi di rotta e che la maggioranza non sia disposta ad accogliere Di Bonaventura come membro di Azione con tutte le conseguenze. Ma se tanto ci dà tanto non ci vuole certamente un fisico neppure per comprendere che la grande preoccupazione per l'acquisto della maglia di Azione, scaturisce dalla seria possibilità della candidatura di Di Bonaventura alle imminenti regionali. Regionali per cui correrà anche l'altrettanto scontato assessore Cavallari, ben voluto dal sindaco e da lui aiutato, sponsorizzato e promosso. E deriverà questo timore dal fatto che l'assessore Di Bonaventura è notoriamente assessore della gente e tra la gente e potrebbe essere il vero bastone tra le ruote del cavallo Cavallari, tanto da preoccuparsi di voler definire addirittura durante un question time in consiglio comunale il perimetro politico di questa amministrazione?
Elegantemente ha ricordato la sede inopportuna il consigliere Mistichelli, che ha dapprima tracciato un excursus sul perimetro politico di quell'amministrazione che, tanto tempo fa, aveva mutato la normale formula di base per altezza aggiungendo un diviso due: da candidato a sindaco proprio contro D'Alberto, Cavallari divenne poi vice sindaco dello stesso primo cittadino.
«Mi chiedo ad ogni modo se è questa la sede giusta per parlare di questioni politiche», ha chiosato Mistichelli.
Noi invece non ce lo chiediamo perché se lo è stata, così doveva essere.
ns
