«Era normale che non mi sentissi mai abbastanza», le donne si raccontano al Flash Mob de Il Guscio 
L'evento si è tenuto all'ospedale Val Vibrata di Sant'Omero
Lacrime, applausi e riflessioni delicate quanto importanti quelle a cui si è assistito ieri all’Ospedale di Sant’Omero in onore della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In una mattinata moderata dalla musicista, insegnante nonché conduttrice Maria Rita Piersanti, si è potuto assistete al Flash Mob dell’Associazione “Il Guscio” di Roseto che, già da tempo, lotta e si impegna ad aiutare persone, soprattutto donne, vittime di violenza. Quest’ultima che è stata descritta prima dalla Presidente della stessa realtà rosetana, Andreina Moretti, poi psicologicamente grazie alla psicologa e psicoterapeuta Gilda Di Giammarco per poi analizzare il tema anche sotto l’aspetto di tutela giuridica per le vittime grazie all’Avvocata Odette Frattarelli e all’Avvocata nonché Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo Amelide Francia. Le emozioni sono state molto intense quando la parola è stata data ad alcune ragazze vittime di violenza fisica, mentale ed economica da parte dei loro ex compagni ma che, grazie alla loro forza, al sostegno de “Il Guscio” e alla grinta che hanno creato facendo gruppo, vivono oggi una ritrovata serenità. A fine incontro e seguendo le scarpe rosse lasciate sul suolo, si è poi reso omaggio all’Oncologa Ester Pasqualoni, uccisa a soli 53 anni dal suo stalker che si è poi suicidato e che prestava servizio proprio nell’Ospedale di Sant’Omero. L’Associazione ha messo a disposizione dopo l’evento e gratuitamente il proprio fotografo per chi, previa firma dell’apposita liberatoria, volesse farsi scattare delle foto che faranno parte di un progetto, una mostra fotografia che “Il Guscio” mira a realizzare nel 2024.
Daniele Piersanti
