PUMS. Filipponi bacchetta Cipolletti: «Non lo vuole? Lo dica alla sua maggioranza in regione che lo promuove» 
"La regione Abruzzo promuove il PUMS su tutti i comuni: lei invece viene a Teramo a contrastarlo, è un cattivo esempio"
Nell'assemblea pubblica che si è tenuta ieri sera al Parco della Scienza a Teramo, per affrontare tra amministratori e residenti la bozza del PUMS, è intervenuto tra gli altri anche il consigliere regionale Marco Cipolletti che ha ricordato la volontà di procedere al riguardo con un referendum , come annunciato ieri mattina in conferenza stampa. Ma dopo il suo intervento l'assessore Filipponi, rimasto pacato nei giorni scorsi nei suoi confronti a differenza del sindaco D'Alberto che ha ricordato la lontananza dalle questioni teramane del consigliere regionale e la casuale apparizione ora che può cavalcare l'onda del consenso elettorale dei contrari al PUMS, è intervenuto invece ricordandogli il suo ruolo in regione, quella stessa regione che promuove il PUMS, che dà soldi ai comuni che lo attuano, che sostiene l'adozione del piano in tutti i comuni. «Dovrebbe conoscere i procedimenti e intervenire direttamente come consigliere regionale qual è, per bloccare le procedure se non è d'accordo. - commenta Filipponi - Lei fa parte di una maggioranza in regione che promuove il PUMS, che ha proposto a tutti i comuni di portare avanti questo procedimento. Rispetto a un cittadino qualsiasi lei ha altre armi se è contrario, però allora si dovrebbe battere su tutti i territori non solo sul teramano. Altrimenti se si batte per contrastarlo su Teramo ma appoggia la maggioranza in regione dà un cattivo esempio».
Silenzio e tutti possono tornare a casa, sulla scia della raccomandazione che «C'è tutto il tempo per ragionare sui contenuti, chiedere l'annullamento senza entrare nel merito della discussione è controproducente».
Rivedremo ancora Cipolletti sull'onda del PUMS?
