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ico title sx Colleatterrato riparte dai giovani: i ragazzi chiedono al sindaco un luogo di condivisione ico title dx

Il sindaco D'Alberto questa mattina ha fatto visita ai ragazzi del quartiere. Presto nascerà un'associazione

Riempie di orgoglio il senso di appartenenza a una comunità che muove adulti, famiglie ma soprattutto i giovani di un quartiere, che non vogliono lasciarlo all'abbandono e all'incuria ma che intendono custodirlo proprio come una loro casa. E' questo il senso che emerge dalla comunità di Colleatterrato Basso, dove proprio negli ultimi giorni un gruppo di ragazzi della zona si è armato di strumenti e mezzi per rimuovere tutti i rifiuti e le erbacce nel campetto polivalente. Un gesto di civiltà che va oltre ogni sorta di promessa politica da parte di quegli adulti che ben conoscono l'arte del "faremo" a discapito di quella del fare. Proprio questa mattina il sindaco D'Alberto ha incontrato i residenti del quartiere, adulti e ragazzi, per ascoltare le richieste di riqualificazione dell'area. Da tempo alcuni genitori hanno manifestato la volontà di costituire un'associazione che possa occuparsi del quartiere e che possa eventualmente gestire un luogo di ritrovo, di aggregazione per le famiglie e soprattutto per i giovani. E sono proprio i giovani che hanno chiesto al sindaco a gran voce di dare vita proprio in quell'area a un piccolo centro in cui poter passare i freddi pomeriggio d'inverno, giocare a biliardino, condividere e socializzare. Un luogo che possa essere punto di ritrovo e che non faccia più dire loro "facciamoci una birra perché qui non c'è niente altro da fare". Altro stabile che, con più difficoltà potrebbe forse essere sistemato, è quello del parcheggio sotterraneo di Colleatterato Basso, altra area lasciata al totale abbandono ( VEDI QUI IL VIDEO )in cui fanno da padrone rifiuti, anche di grandi dimensioni con mobili, biciclette, addirittura auto e motori, bottiglie di birra e alcolici vari. Per quell'area oltre a trovare i giusti fondi necessari, bisognerà poi capire come ristrutturarla e se eventualmente è possibile affidarla all'associazione di quartiere. 
Per il momento la buona notizia è che il sindaco ha dato la sua disponibilità ai ragazzi per trovare una soluzione per l'area del campetto, che proprio loro hanno ripulito e che, sperano, possa costituire per loro una nuova seconda casa.