I sindacati chiedono l'accesso al piano industriale
Stamattina l'incontro in Regione con i rappresentanti della Betafence e della Praesidiad e le Organizzazioni Sindacali per tracciare il percorso dei prossimi mesi, ancora coinvolti da cassa integrazione.
La società ha prospettato un aumento di volumi nel corso del 2024 con una "possibile" conseguente riduzione delle ore di cassa integrazione, con la "possibilità" di ridurre anche il numero degli esuberi del 30%, "se" il mercato dovesse tenere.
Molti "se", nessuna certezza. Tutto a parole. Niente di scritto. Nessun piano industriale. Un futuro, insomma, che continua ad essere incerto e a non andare nella direzione di una concreta ripresa per il sito di Tortoreto, commentano i segretari Boccanera, Innamorati e Paliani.
Insoddisfazione, dunque, da parte sindacale che invece riteneva doveroso e imprescindibile che oggi la Società presentasse un piano industriale.
"È strano che la prima volta che viene data una notizia di una prospettiva positiva questa non sia sostenuta da numeri da analizzare o da documenti che possano rimanere nel tempo. Prassi anche poco ortodossa, considerando che siamo ad un tavolo istituzionale. Abbiamo chiesto di entrare in possesso il prima possibile del piano industriale - oggi illustrato a voce - per poter fare le effettive valutazioni e poter monitorare l'andamento", così commentano i segretari Boccanera, Innamorati e Paliani, rispettivamente Fim Cisl, Fiom CGIL e Uilm UIL