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ico title sx Nuovo ospedale. L'interrogazione della Marroni: «Chi ripaga i 200mila euro spesi dalla Asl per Piano D'Accio?" ico title dx

"Volontà del sindaco espressa nelle linee programmatiche? Hanno più valore della delibera del 2019?"

INTERVISTA ALLA MARRONI QUI

Un’interrogazione per chiedere chiarimenti in merito alla questione ospedale è stata depositata dalla consigliera Maria Cristina Marroni, che porta l’attenzione sul riferimento a Villa Mosca nelle linee programmatiche del sindaco e su cosa ne sarà dei soldi spesi per lo studio della ASL, 200mila euro, sul sito di Piano D’Accio. 
Nel dettaglio la consigliera chiede, ribadendo la sua posizione su Villa Mosca, perché il sindaco e i suoi consiglieri facciano riferimento alla chiara volontà dell'amministrazione di scegliere Villa Mosca, alludendo alle sue linee programmatiche in cui è scritto nero su bianco, quando risulta la precedente delibera del consiglio comunale del 2019, in cui si inserisce Villa Mosca in un contesto di altre 4 aree e non in via esclusiva. Le linee programmatiche superano la delibera del consiglio? Chiede inoltre se così fosse, quale deve essere il destino dei 200mila euro spesi dalla Asl per lo studio sul sito di Piano D'Accio: è possibile che chieda un risarcimento per tempo e soldi persi?

Si legge così nell'interrogazione: 
PREMESSO:
– che con Deliberazione del Consiglio comunale di Teramo n. 61 del 26 novembre 2019 si procedeva ad integrare la precedente deliberazione C.C. n. 19 dell’11 luglio 2017, inserendo anche l’area di Villa Mosca fra quelle già individuate quali aree “finalizzate all a localizzazione del nuovo ospedale ” di Teramo; 
CONSIDERATO: 
– che nell’edizione odierna del quotidiano Il Centro vengono riportate le dichiarazioni del consigliere comunale Michele Raiola, il quale riguardo al medesimo argomento sostiene testualmente che la maggioranza è stata chiara anche nella deliberazione delle linee programmatiche che vedono scritto a chiare lettere No allo spostamento del Mazzini, sì al nuovo ospedale confermando una volontà cittadina espressa a più riprese e che solo la Giunta regionale fa finta di non conoscere ”; 
RITENUTO, alla luce di quanto precede, di dover domandare al Sindaco notizie circostanziate in merito; 
Tutto ciò premesso e considerato,
SI CHIEDE DI SAPERE: 
1. Se la deliberazione consiliare di approvazione delle Linee programmatiche di mandato 2023-2028 abbia giuridicamente un’efficacia abrogatoria e/o revocatoria – in parte qua – della precedente deliberazione consiliare n. 61 del 26 novembre 2019 sopra citata; 
2. Se, in caso affermativo rispetto alla domanda n. 1, sia stata trasmessa per vie formali la deliberazione sulle Linee Programmatiche 2023-2028 alla Regione Abruzzo; 
3. Se, sempre in caso affermativo rispetto alla domanda n. 1, sia ipotizzabile un’azione risarcitoria da parte della ASL di Teramo, la quale ha già dichiarato di avere speso circa 200.000 euro per la realizzazione degli studi di fattibilità e delle progettazioni preliminari riferite al sito di Località Fiumicino/Piano D’Accio, inteso quale ubicazione per la realizzazione del nuovo ospedale, essendo appunto la Località Fiumicino/Piano D’Accio fra quelle incluse nella predetta Deliberazione comunale n. 61 del 26 novembre 2019 vigente fino alla recentissima approvazione delle Deliberazione delle Linee programmatiche di mandato 2023-2028; 
4. Se, in caso negativo, la maggioranza comunale intenda procedere ad una nuova deliberazione che riconsideri le precedenti scelte ad oggi vigenti sull’ubicazione del realizzando nuovo ospedale di Teramo.

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