Paolo Gatti alle regionali con FDI. Sull'ospedale: "Marsilio come Babbo Natale, D'Alberto agisca" 
Nonostante l'allontanamento dalla politica attiva nel 2018, Gatti torna ufficialmente in campo nel partito della Meloni
INTERVISTA A MARSILIO E SIGISMONDI
E' vero che nel 2018 ha lasciato la politica attiva ma proprio la politica sembra invece non aver lasciato lui. Si esprime così Paolo Gatti, oggi ufficialmente candidato alle prossime regionali in Abruzzo tra le fila di Fratelli d'Italia. In tanti alla sua presentazione, oltre che gli scontati vertici di partito e il presidente della regione Marsilio (assente invece durante i tour delle amministrative), presenti anche gli esponenti di Futuro In, quelli che lo seguiranno, e tra gli altri anche Gianni Chiodi che ha espresso il suo appoggio e ha condiviso con lui l'idea di un governo regionale "normale", così lo hanno definito, "a differenza di quello D'Alfonso". Si torna inoltre a parlare del tema ospedale che soprattutto in questi giorni è al centro della diatriba politica tra la giunta locale guidata da D'Alberto e il governatore Marsilio, definito da Gatti come un "Babbo Natale" che dispensa doni che Teramo deve solo raccogliere. Sulla conferenza stampa indetta per martedì da Sandro Mariani, che al fianco di D'Alberto annuncia che smentirà punto per punto quanto dichiarato dal presidente della regione, Marsilio dice: "Piuttosto che conferenze stampa, il sindaco convochi il consiglio martedì e deliberi sulla scelta dell'ospedale. A meno che non voglia temporeggiare per far sì che in campagna elettorale si possa dire che la regione non ha dato a Teramo l'ospedale nuovo". Per Gatti ora l'unica cosa che conta è ciò che ha detto il governatore, si deve convocare il consiglio perché al resto ci pensa la regione, e, come dice lui, "le posizioni sono da tempo ben chiare".
