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ico title sx I cuccioli di Amarena stanno bene ico title dx

Attualità
Cronaca

Monitorati costantemente dal team del parco che li ospita

Il 31 agosto, come si ricorda facilmente, è stata uccisa a San Benedetto dei Marsi (AQ), Amarena, un’orsa marsicana ed emblema del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

L’animale è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da Andrea Leombruni, 56enne del posto che ora è indagato soprattutto per aver tolto la vita ad un esemplare appartenente ad una specie in via di estinzione, appunto l’orso marsicano.

Dopo questa triste vicenda, si temeva per la vita dei suoi due cuccioli di circa 8 mesi, periodo in cui si passa pian piano dallo svezzamento alla vita autonoma.

A due settimane dall’evento, arrivano però delle belle notizie.

I cuccioli infatti, come afferma Michela Mastrella, capoguardia del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, starebbero bene continuando a vivere cibandosi soprattutto di more e mele. Ma questo monitoraggio non è frutto del caso dal momento che è stato messo in campo un preciso controllo sia diurno che notturno.

“Di giorno – come descrive la stessa Mastrella – andiamo a caccia dei segni di presenza, quindi escrementi, peli o impronte e di notte ci affidiamo ai visori essendo l’orso un animale notturno”.

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