Ladri nelle case degli sfollati. Lasciano aperte le finestre: le case dimora di piccioni 
Uno dei residenti: "Voglio riconsegnare la scheda elettorale al sindaco D'Alberto. Non credo più alle istituzioni"
Un altro colpo messo a segno dai ladri nelle palazzine Ater di Colleatterrato Basso, sgomberate 7 anni fa e in cui nessuna delle famiglie è riuscita ancora a rientrare. E così lo scenario di abbandono, degrado è evidente. Non solo vegetazione incolta, vetri rotti per poter accedere e una pattumiera che accoglie all'ingresso ma anche la violenza subìta dalle famiglie: gioielli buttati per le scale, cassetti e stanze da letto violate, finestre lasciate aperte dai ladri che hanno consentito l'ingresso di piccioni che hanno riempito gli appartamenti di guano.
«Non credo più alle istituzioni», dice Tonino, uno dei residenti che ricorda anche le lotte della cara moglie scomparsa in quella casa, «voglio riconsegnare al sindaco D'Alberto la scheda elettorale».
