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ico title sx Di Marco e Preziuso nella Rete Tecnica per lo sviluppo del talento a livello territoriale ico title dx

Sono due i tecnici dell'Atletica Gran Sasso di Teramo selezionati tra centinaia di candidature da tutta Italia

Sono due i tecnici dell'Atletica Gran Sasso di Teramo che faranno parte, nell'ambito del Progetto PISTA, della nuova Rete Tecnica finalizzata allo sviluppo e supporto del Talento a livello Territoriale. 

Marco Di Marco e Raffaella Preziuso sono tra i 100 tecnici, di cui 10 coordinatori, selezionati tra le numerose candidature arrivate da tutta Italia, dalla commissione di nomina, composta dal Presidente Federale Stefano Mei, il Direttore Tecnico Antonio La Torre e il Consigliere Federale Domenico Di Molfetta.

Di Marco è il più giovane tra i 10 coordinatori, (in 7 hanno riportato il massimo del punteggio) ed è stato selezionato per entrambi gli incarichi: oltre a quello per il coordinamento, anche per quello di osservatore per l'Osservatorio Nazionale del Talento. 
Preziuso, nella lista dei 100 tecnici scelti, dapprima impegnata come atleta è ora allenatrice dell'Atletica Gran Sasso da tempo. Al momento è anche allenatrice di pallavolo. 

«Si tratta di due strutture sinergiche - ha dichiarato il Presidente Federale Stefano Mei - una prima rete è composta di 100 tecnici (di cui 10 coordinatori), cui spetterà il compito del vero e proprio supporto territoriale: affiancheranno i Poli Talento che abbiamo già individuato con un precedente bando e che stanno avviando in queste settimane 170 corsi specializzati in base alle proprie specifiche competenze; parallelamente ci aiuteranno a mappare i migliori talenti nazionali coadiuvando tecnici personali, società e strutture regionali nel supporto alla crescita dei ragazzi individuati. La seconda struttura è sinergica alla prima, si tratta dell’Osservatorio Nazionale del Talento, composto sul territorio di un gruppo di 20 tecnici che qualificheremo per attività di valutazione funzionale e che abbiamo individuato prevalentemente nelle figure già presenti all’interno delle Strutture Tecniche Regionali in modo che possano adottare metodologie e protocolli di valutazione anche nei lavori sviluppati a livello locale con i team regionali».

Si tratta di un investimento importante, di circa 1 milione di euro, che comprende anche attrezzature che rimarranno a disposizione del territorio. «Ma soprattutto quello che è importante - continua il presidente Mei - è aver progettato l’elemento di congiunzione tra la struttura tecnica nazionale, con il lavoro delle Squadre Nazionali e il lavoro di sviluppo, che parte dalle Società e dai Comitati Regionali e lo abbiamo fatto, come promesso, guardando i curriculum. Ci sono 106 figure che sono state individuate tra quelle che hanno partecipato a un bando aperto e che anch’essi sono “obiettivo” del progetto, auspichiamo che al termine di queste esperienza ci siano nuove skill ed un linguaggio comune dal centro al territorio e viceversa».

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