Donne “Insieme per Nereto”. Donne neretesi alla remata di Giulianova contro la violenza sulle donne 
"C'eravamo anche noi a rappresentare gli uomini e le donne del nostro paese"
Domenica 6 agosto le coste abruzzesi da Martinsicuro a Silvi si sono tinte di rosa e le amministrazioni comunali con il patrocinio della Commissione delle Pari opportunità della Provincia di Teramo e L’Associazione Uomini e donne eroi del mare hanno sostenuto una Vogata di imbarcazioni a remi contro la violenza sulle donne… Bene… c’eravamo anche noi!!!
Sì, anche noi, per dare il nostro sostegno, per fornire un contributo, per dire in modo discreto che anche noi c’eravamo a rappresentare quelle donne e quegli uomini di Nereto che ancora credono nel valore delle parole e che ancora sperano che dietro di esse possano esserci fatti concreti e coerenti che le rendano vere!!! Ma tutto ciò l’abbiamo pensato in silenzio, senza parlarne, perché dentro di noi albergava ancora un senso di disagio, un malessere sottile…Sì l’amaro che impasta la bocca quando la sconfitta morale non è di un solo cittadino ma di un’intera comunità!!! La sconfitta che in modo impietoso ha inferto il nostro sindaco Daniele Laurenzi a tutti noi…uomini e donne…usando le parole come lame ben affilate pronte a ridurre in brandelli gli ideali di quanti credono ancora che i nostri figli saranno migliori di noi e sapranno dar vita ad una società libera dal pregiudizio, libera da condizionamenti, una società in cui nascere donne non significherà più appartenere ad una specie da proteggere!!! Ma finché alla base dell’intolleranza e dell’odio verso di noi ci sarà chi, come il primo cittadino di un paese, dovrebbe dare l’esempio, allora niente cambierà, tutto resterà tristemente immutato. Ma per sentirci a posto con le nostre coscienze potremmo sempre consolarci fingendo che gli ideali più preziosi di una società civile possano essere protetti e trasmessi alle generazioni future attraverso una solitaria panchina rossa che alberga inutile e impietosa sulle rovine di un paese annichilito dal regime dell’ignoranza. A te Consigliera diciamo che il tuo essere consigliera di minoranza in un Consiglio Comunale, sede istituzionale di pregio, non fa di te una donna inferiore a nessuna di quelle donne lì presenti, ma nella parte a te opposta, anzi la tua offesa è la loro offesa è la nostra offesa è l’offesa di tutte le donne!
Le donne di “Insieme per Nereto”
