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ico title sx Pescara. Santilli: "Opposizione imbarazzante nella loro propaganda sulle mense scolastiche" ico title dx

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"Disinformazione e parole contro la verità"

«Nella propaganda e nella disinformazione della sinistra tutto fa brodo, ma è imbarazzante che questo venga fatto sulle mense scolastiche e contro la verità». Il vice sindaco e assessore alla pubblica istruzione Gianni Santilli replica alla forma e ai contenuti di una conferenza stampa «che lancia allarmi ingiustificati e secondo uno stile discutibile e ormai standardizzato che non regge mai alla prova dei fatti. E i fatti dicono tutt’altro. Il servizio di refezione scolastica non solo si attiene al miglior rapporto qualità/prezzo, ma per la prima volta anche a standard incrementati rispetto al contratto in corso, perché prevedono anche la qualificazione di mensa biologica. L’opposizione ovviamente dimentica di dire che il precedente risale all’ormai lontano 2016, quando tali requisiti non esistevano, e fa finta di non sapere che non c’è alcun raddoppio di tariffe all’orizzonte. Le fasce più deboli, come da parametri Isee, continueranno a usufruire gratuitamente del servizio di refezione, parimenti alle famiglie con un bambino disabile; le fasce medie avranno un ritocco nell’ordine di un euro, ovvero meno di un caffè; per i più abbienti la rimodulazione sarà leggermente superiore. Altro che raddoppio. Noi offriamo ai circa 4.000 bambini che se ne avvalgono, un primo, un secondo, contorno, frutta o dolce. Basta guardarsi attorno per verificare qual è il nostro standard».

Santilli precisa poi alcuni punti, «da chiunque verificabili. Fino al 31 dicembre non ci saranno problemi di alcun genere, e tutto è stato studiato per un passaggio morbido dalla vecchia alla nuova ditta aggiudicataria dell’appalto. Stiamo parlando di un importo di circa 20 milioni di euro, con procedure di gara molto complesse e un iter burocratico che abbiamo snellito nella tempistica grazie al lavoro degli uffici comunali. Uno slittamento di 3 mesi, per la Pubblica amministrazione, è davvero niente. La sinistra può stare tranquilla perché la nostra cura va non solo agli aspetti economico-contabili, ma soprattutto alla salute dei bambini, che ci preme garantire a tutti i livelli con un menu sano, biologico e di qualità, e pure a costi contenuti».     

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