Marco Finori vince contro il reclamo presentato dalla Gst: continua il suo lavoro a Prati di Tivo 
Il pensiero ora alla stagione invernale
È noto che Marco Finori sia stato nominato dal Tribunale di Teramo custode giudiziario degli impianti di risalita di Prati di Tivo. Ed è noto perché gli investimenti, gli eventi, la programmazione a lungo termine, i numeri di turisti in cabina che superano le 1000 presenze nello scorso weekend sono testimonianza della sua gestione.
Oggi Marco Finori, rappresentato nel penale dallo studio legale Falconi, vince anche contro il reclamo avverso la sua nomina presentato dalla Gran Sasso Teramano. Si legge infatti nell'ordinanza di rigetto del reclamo:
"La Gst reclamava il citato provvedimento, con ricorso depositato l’11.4.2023, spiegando le seguenti conclusioni: affinché il Tribunale in composizione collegiale accolga – previa sospensione interinale disposta dal Presidente in accoglimento dell’istanza suestesa – il reclamo, revochi l’ordinanza in data 27 marzo 2023 e rigetti il ricorso promosso da Finori Marco srl; in subordine, a modifica dell’ordinanza, nomini custode il liquidatore di GST S.p.a., con gli stessi poteri e prerogative attribuiti al reclamato nel provvedimento monocratico. Anche il liquidatore, per quanto occorra, dichiara di rinunciare al compenso del custode".
Di parere diverso il collegio che si è espresso così nell'ordinanza: "il reclamo dev’essere rigettato con conseguente conferma dell’ordinanza impugnata".
Marco Finori continua così il suo percorso di investimenti su Prati di Tivo, un percorso che punterà anche al risalto della stagione invernale.
