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ico title sx PNRR e infrastrutture in Abruzzo in un convegno: vertice il viceministro Rixi ico title dx

Marsilio: «Stiamo arrivando alla definizione di opere di grande importanza»

Il Blu Palace di Mosciano Sant'Angelo ha ospitato ieri un convegno su “PNRR e infrastrutture, lo sviluppo dell’Abruzzo”, un momento di confronto e dibattito in cui esponenti del mondo istituzionale e imprenditoriale nazionale e abruzzese hanno affrontato le criticità del settore e le opportunità che il Piano può offrire alla Regione Abruzzo per risolverle. L’evento, patrocinato da FiRA, ha visto la partecipazione, tra gli altri, del viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, del presidente di FIRA Spa Giacomo D’Ignazio, dell’amministratore delegato di Enav Pasqualino Monti e di Lucio Menta per Rfi.

«Una cosa deve essere chiara  le strade si devono fare, i porti si devono potenziare, la ferrovia deve correre veloce perché questo è il futuro dell’Abruzzo, altrimenti saremo tagliati fuori dallo sviluppo e dalle direttrici economiche principali italiane ed europee: stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto nei decenni scorsi in cui c’è stato un sostanziale blocco degli investimenti nel nostro territorio e dobbiamo adesso cavalcare quest’onda e correre velocemente verso il traguardo e gli obiettivi prefissati. L'Abruzzo deve avere le infrastrutture che merita». Ha affermato il presidente Marsilio. «Finalmente oggi possiamo dire che stiamo arrivando alla definizione di una serie di opere di grande importanza per il potenziamento delle infrastrutture strategiche dell’Abruzzo alle quali la nostra regione ha dato un impulso definitivo: come la velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara, il potenziamento dei porti e della logistica con gli interporti, la realizzazione di strade che attendevano da troppo tempo di vedere ultimati i lavori, come la Teramo-Mare. Abbiamo bisogno di nuovi finanziamenti che potremo ottenere solo se l’Abruzzo dimostrerà di poter spendere questi soldi e se dimostra di voler realizzare queste infrastrutture». «La Regione, - ha sottolineato - come già sta facendo da tempo, è sempre a disposizione per organizzare tavoli di mediazione e per conciliare i diversi interventi in campo e per far sì che la realizzazione di queste infrastrutture non solo non produca danni, ma sia a beneficio dei territori: fatte salve le dovute compensazioni e i giusti compromessi, nonché le corrette progettazioni e gli interventi di mitigazione».

«Il tema infrastrutturale non riguarda solo l’Italia ma tutto il continente europeo. Dobbiamo sviluppare una capacità produttiva che ci dia la forza per diventare competitor, tenendo presente che le opere vanno mantenute», ha detto il viceministro Rixi. «Faccio un esempio, la Roma-Pescara se non può esser fatta con la tempistica con il Pnrr deve essere finanziata con altri fondi che abbiano una durata più lunga. Lo Stato non può pensare che il fine sia lo strumento, ovvero l’utilizzo delle risorse, il fine deve essere la realizzazione di un piano nazionale che sia coerente e che garantisca la resilienza del nostro sistema e che non vengano bloccate le linee di collegamento». 

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