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ico title sx Nos-NOI: "il Sindaco Costantini non affronta la questione RSA del Bivio Bellocchio" ico title dx

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"Fugge dalle sue responsabilità"

Ancora una volta il Sindaco di Giulianova fugge dalle sue responsabilità. Sulla RSA del Bivio Bellocchio, che resta colpevolmente chiusa, Costantini scarica su imprecisati “calunniatori” fantasmi ogni responsabilità e assolve candidamente se stesso e la sua amministrazione.

Il sindaco, alla luce del nostro ordinamento, è la massima autorità sanitaria locale, ed in questa sua veste, Costantini ha il dovere di intervenire in una vicenda che, se non fosse drammatica, sarebbe grottesca.

La struttura del Bivio Bellocchio, che la Regione ha destinato a struttura “per soggetti affetti da demenza”, è stata convertita, durante l’emergenza pandemica, a “RSA COVID 19”. La stessa Regione ha deliberato che “al termine dell’emergenza infettiva la struttura sarà definitivamente attivata nella destinazione d’uso originaria”, cioè, a RSA/RP per soggetti affetti da demenza.

Il Consiglio dei Ministri ha disposto al 31 marzo 2022 la chiusura dello stato di emergenza. Nonostante questo la struttura del Bivio Bellocchio resta chiusa! Con effetti disastrosi sul piano sanitario, su quello sociale e psicologico e sul piano occupazionale.

La mancata apertura della RSA si inserisce in un quadro drammatico di indifferenza della Regione e del Comune di Giulianova di fronte al fenomeno crescente delle demenze che colpisce migliaia di famiglie, lasciate sole ed esposte ad enormi ed insopportabili carichi economici di gestione del problema. A questo, si aggiunge il dramma di decine di lavoratori, senza lavoro e stipendio proprio a causa della chiusura della medesima struttura.

Una situazione inoltre che espone la comunità al rischio di abbandono dell’attuale responsabile della rete provinciale delle demenze, un professionista ed un ricercatore di eccezionale livello, la cui perdita comproverebbe il definitivo declino della sanità provinciale.

Di fronte a questo disastro, anziché chiedere senza ulteriori ritardi l’apertura della RSA, il Sindaco vede fantasmi, derubrica l’attivazione della struttura a “mero desiderio” e fa sapere di essere curioso di conoscere il nome di tali fantasmi. Insomma, fugge!

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