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ico title sx Bar dell’ospedale: la Asl chiude il contratto con la Pap ico title dx

Attualità
Lavoro

La situazione debitoria della ditta nei confronti dei dipendenti si protraeva da mesi

I dipendenti del bar dell’ospedale avevano chiuso il locale a causa del mancato pagamento degli stipendi da parte della PAP che gestiva la struttura. Una situazione che si protraeva da tempo e che ha visto il culmine con la nota di tre giorni fa della nuova prorietà Pap Srl che annunciava un restyling aziendale nonostante i lavoratori e le lavoratrici non percepiscono lo stipendio da marzo negli appalti degli ospedali; nonostante i lavoratori e le lavoratrici devono percepire ancora 7 stipendi e il Tfr nell’appalto della Casa di Riposo De Benedictis; nonostante i lavoratori e le lavoratrici delle mense scolastiche dei comuni di Castelli, Alba Adriatica e Morro D’oro non percepiscono lo stipendio da Febbraio. A conti fatti è arrivata la decisione della Asl di risolvere il contratto di concessione per la gestione del bar dell’ospedale di Teramo, decisione concretizzatasi nella giornata di ieri. “La decisione è stata adottata al termine di una approfondita valutazione sulla situazione debitoria della ditta Pap, che si protrae da tempo, relativa al mancato pagamento dei canoni di concessione”. - si legge nella nota della Asl - La Pap gestiva il bar dell’ospedale dal febbraio 2020. La Asl ha già provveduto ad attivare una nuova procedura di gara per l’individuazione del nuovo concessionario, attualmente in corso di svolgimento, essendo già pervenute le offerte da parte di operatori economici interessati ad assumere la gestione. Una volta completato l’esame delle offerte si procederà con la stipula del nuovo contratto e il bar riaprirà i battenti”. «I dipendenti impiegati nella gestione del bar saranno tutelati da un’apposita clausola di salvaguardia prevista nella nuova gara», dichiara il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, «la decisione che abbiamo adottato, purtroppo, è stata determinata dalla precaria situazione finanziaria dell’attuale gestore che ha un’esposizione debitoria notevole sia nei nostri confronti che nei confronti dei lavoratori. Tutto questo genera dei disagi all’utenza, ma stiamo lavorando per tornare a garantire il servizio il prima possibile».

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