Lavori al Tribunale, D’Alberto: “Un’idea impiegare i capannoni retrostanti” 
In seguito ai lavori di riqualificazione potrebbe essere necessario dislocare alcuni uffici
È alle porte il progetto di riqualificazione dei locali del Tribunale di Teramo, i cui lavori dovrebbero essere appaltati entro il 2024 per rispettare le tempistiche imposte dal PNRR. Lavori che potrebbero comportare la dislocazione di alcuni uffici, anche se l’intento è quello di evitare il frazionamento e di utilizzare al limite i capannoni che si trovano nell’area retrostante al Tribunale, capannoni di proprietà comunale. È il sindaco Gianguido D’Alberto che riporta quanto discusso in una riunione di tre giorni fa alla presenza del Presidente del Tribunale Carlo Calvaresi, del Presidente della camera penale Gennaro Lettieri, del Procuratore Capo Ettore Picardi e del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati Antonio Lessiani. Nel prossimo incontro del 6 giugno si scenderà più nel dettaglio di quello che dovrà essere comunque un progetto strutturale redatto dal Ministero e che verrà analizzato in una conferenza permanente. «Ci sono ovviamente varie ipotesi sul tavolo ed è prematuro esporsi finché non sarà pronto il progetto del Ministero. Quello che nei limiti del possibile vorremmo fare è non delocalizzare gli uffici che eventualmente saranno inagibili durante i lavori, perché miriamo a garantire sempre l’efficienza dei servizi e un frazionamento potrebbe arrecare problematiche. Se dovesse essere necessario spostarne alcuni, si potrebbe ad ogni modo prevedere l’area dei capannoni dietro al Tribunale, che è l’unica area di proprietà del comune. Attendiamo il 6», ha detto D’Alberto.
