Continua il processo a carico del ginecologo Ciarrocchi: ieri ha parlato un teste dell’accusa 
Altre tre audizioni previste per la prossima udienza
TERAMO - Dovevano essere due le audizioni dei testi dell’accusa nell’udienza di ieri del processo per violenza sessuale a carico del ginecologo montoriese Francesco Ciarrocchi, noto anche per la sua attività politica nel comune di Montorio, in cui riveste il ruolo di assessore. Solo una delle due donne tuttavia è stata ascoltata dopo il ritardo con cui è iniziata l’udienza. Nella prossima udienza, in programma a fine giugno, saranno escussi altri tre testi dell’accusa. Continua così il processo a carico del ginecologo accusato di violenza sessuale dopo la denuncia di una giovane donna, un processo partito dopo due rinvii dovuti a questioni di incompatibilità e che è iniziato davanti al collegio presieduto da Claudia Di Valerio. Il processo si svolge alternativamente a porte aperte o chiuse, a discrezione del Presidente del collegio, a seconda delle testimonianze in programma. Di parere identico anche l’avvocato di parte civile Monica Passamonti che ad oggi non si dice insoddisfatta, poiché il quadro accusatorio sembrerebbe continuare a reggere anche grazie alla ricostruzione data dalle testimonianze. Nel settembre del 2020 una donna che ha avuto con Ciarrocchi un rapporto professionale ha presentato una denuncia per abusi sessuali che sarebbero avvenuti durante una visita ginecologica svolta nell’ambulatorio privato di Ciarrocchi. Accuse respinte fermamente dal montoriese nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che ha ribadito di essersi comportato solo come medico e di essersi creato un semplice fraintendimento riguardo a una telefonata poi intercorsa con la donna. Il medico è difeso dall’avvocato Guglielmo Marconi.
