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ico title sx Commemorazione in “Ricordo delle vittime delle marocchinate: uno stupro di massa” ico title dx

Domani 21 maggio con inizio ore 10.30

L'Ass.ne culturale Nuove Sintesi invita al "RICORDO DELLE VITTIME DELLE MAROCCHINATE: UNO STUPRO DI MASSA".
La Commemorazione avrà luogo domenica 21 maggio a Bellante paese (TE), con inizio ore 10.30, presso il Monumento ai Caduti sito in Largo della Croce".

“Marocchinate”: con questo termine si sono tramandati gli stupri di gruppo, le uccisioni, i saccheggi e le violenze di ogni genere perpetrate dalle truppe coloniali francesi (Cef), aggregate agli Alleati, ai danni della popolazione italiana, dei prigionieri di guerra.

CEF era composto soprattutto da reparti esclusivamente marocchini di goumiers (dall’arabo qaum) i cui soldati provenivano dalle montagne del Riff ed erano raggruppati in reparti detti “tabor” in cui sussistevano vincoli tribali o di parentela diretta. Erano in tutto 7.833, indossavano il caratteristico burnus arabo, vestivano una tunica di lana verde a bande verticali multicolori (djellaba) e sandali di corda. Ma erano presenti tunisini, algerini e senegalesi.

Nella primavera 1944 la Linea Gustav fu sfondata, nonostate la resistenza accanita dei Panzegrenadieren tedeschi e reparti italiani della RSI (GNR Frosinone) e con l'esercito Alleato risalivano le terre della Ciociaria le truppe coloniali francesi. Il risultato, stupri di massa (donne, bambini e vecchi), uomini seviziati e impalati, preti crocefissi. Una vera pulizia etnica sotto la supervisione del generale francese De Gaulle.

Quando si chiederà alle comunità popolose di marocchini in Italia cosa pensano dei crimini dei loro "nonni"? Tralasciamo ogni valutazione su cosa chiedere al Governo francese. Un ringraziamento vogliamo rivolgere ad Emiliano Ciotti e all'Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate che da anni si battono per tale opera di ricerca, informazione e ricordo di una storia nascosta e ostacolata".