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ico title sx Campli, perdura il caso del comandante Stumpo che chiede con urgenza il pensionamento ico title dx

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Ricostruiamo Campli inoltra la lettera in cui si descrivono grave carenza di personale e «la situazione insostenibile»

Incombe la polemica a Campli sulle dimissioni, dapprima presunte e poi inoltrate, del Comandate di Polizia Municipale, Ennio Stumpo. La questione era stata sollevata dal gruppo consiliare Ricostruiamo Campli che aveva denunciato “La situazione critica del Comune di Campli”, come “il risultato di una gestione organizzativa disastrosa, alla quale ha contribuito il precedente assessore al personale, oggi sindaco, Agostinelli. - si leggeva nella nota dei giorni scorsi - Le dimissioni del comandante sembrano derivare da diverse situazioni, prime su tutte il limitato personale a disposizione. Quest’ultima problematica non è stata affrontata dall’amministrazione, nonostante le diverse segnalazioni effettuate e le nostre richieste verbali di chiarimenti”. Immediata era stata la risposta del Sindaco, Federico Agostinelli, che aveva invece accusato il gruppo di allarmismo, dal momento che il Comandante sarebbe semplicemente prossimo al pensionamento. Di parere contrario, parere supportato dalla lettera di dimissioni del Comandante, il gruppo consiliare che replica con una nuova nota. “È doveroso fare chiarezza in merito alle dimissioni del Comandante della Polizia Municipale di Campli. Va sottolineato che, avendo già raggiunto i requisiti di legge, il Comandante sarebbe stato collocato in pensione nel corso del mese di agosto. Tuttavia, in anticipo rispetto a questo termine, ha rassegnato le sue dimissioni per le ragioni che sono chiaramente espresse nella lettera, allo scopo di essere completamente trasparenti sull’argomento. Nella lettera si fa riferimento a gravosi carichi e orari di lavoro, una presunta aggressione subìta da parte di colleghi e il disagio per essere richiamato in servizio in qualsiasi momento della giornata. Questa è la situazione delineata dal Comandante in merito alla Polizia Municipale a Campli, una situazione inconcepibile alla quale il Sindaco avrebbe dovuto porre rimedio sollecitando il segretario comunale o il responsabile del personale. Pertanto, assodato che il Comandante ha rassegnato le dimissioni in anticipo al pensionamento, riteniamo sia fondamentale chiedere chiarimenti all’amministrazione in merito alla realtà dei fatti. Poiché è presente anche la figura dell’assessore alla Polizia locale, chiediamo: quanto asserito dal Comandante è corretto e veritiero? Sono stati avviati provvedimenti disciplinari riguardo alla presunta aggressione subìta dal Comandante? Restiamo in attesa di risposte che possano fare luce su questa complessa vicenda e che garantiscano trasparenza e integrità all’interno dell’organizzazione della Polizia Municipale di Campli”. Nella lettera inoltrata, si legge che il comandante Stumpo dichiara di volersi dimettere rinunciando anche alle ferie arretrate e non godute “non per volontà del sottoscritto ma a causa della mancanza di personale che ha costretto il sottoscritto a rinunciare spesso anche al riposo settimanale per far fronte al gravoso carico di lavoro dovendo rimanere in servizio otto, nove ore e più al giorno, purtroppo mai considerato, mai retribuito, mai tutelato anche dalla recente aggressione subìta nel Comando da parte dei colleghi, situazione ormai insostenibile anche a livello familiare, richiamato in servizio in qualsiasi momento della giornata” e chiede la delibera di giunta “con urgenza per il collocamento in pensione inderogabilmente dal primo giugno”. Il gruppo, a fronte delle dichiarazioni, chiede al Sindaco delucidazioni.

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