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D’Alberto e Antonetti hanno rinunciato a un’ora di comizio per lasciare lo spazio alla Marroni

Mezz’ora per uno non fa male a nessuno. Finisce pari la diatriba - soprattutto mediatica - che ha animato la politica teramana nelle ultime 48 ore, a causa di una delibera comunale approvata in giunta, la 147 del 21 aprile, che invitava tutti i candidati a sindaco a presentare la richiesta per la partecipazione agli ultimissimi comizi elettorali, che si sono tenuti nella giornata di ieri. Finisce pari perché, galantemente, i candidati D’Alberto e Antonetti hanno rinunciato ciascuno a mezz’ora del proprio spazio per il comizio a favore della Marroni, che avrebbe rischiato altrimenti di non potersi presentare a causa dell’omessa richiesta di partecipazione. Ripartiamo da giovedì pomeriggio, quando una poco accondiscendente candidata a sindaco Marroni, venuta a conoscenza dell’esistenza di un sorteggio eseguito presso il comando della polizia locale, che attribuiva tutti gli slot temporali a disposizione per i comizi elettorali di ieri, ai due candidati a sindaco, ha lanciato l’accusa di «imbavagliamento», non essendo stata contattata per partecipare. Il qui pro quo ha voluto però che la candidata a sindaco non avesse presentato la richiesta di partecipazione, come invece fatto da D’Alberto e Antonetti, dichiarando a sua discolpa di non essere venuta a conoscenza della procedura specifica di accesso agli spazi disponibili per i comizi, poiché l’apposita delibera non era stata pubblica nella sezione corretta del sito dedicata proprio alle elezioni e alle varie richieste di informazioni inoltrate informalmente al sindaco, questi avrebbe sempre risposto di non averne conoscenza. Una polemica che ha fatto sorgere la possibilità di un nuovo sorteggio, condizione nell’eventualità sfavorevole agli altri due candidati, soprattutto ad Antonetti che aveva ricevuto lo slot serale - potenzialmente migliore - e che aveva già provveduto alla promozione pubblicitaria. Rischio scongiurato tuttavia in seguito all’incontro avvenuto ieri mattina, di nuovo presso il comando di polizia locale, presieduto dal Colonnello Comandante Franco Zaina in cui si è tentato un accordo alla presenza relativamente di Andrea Core, Maurizio Verna e Pamela Roncone per Gianguido D’Alberto, Dodo Di Sabatino e Christian Francia per Maria Cristina Marroni e Maurizio Di Sabato, Paolo Gatti ed Emidio Di Mattia per Carlo Antonetti. Il compromesso non si è raggiunto rapidamente ma dopo una serie di proposte e rilanci. Core aveva proposto infatti di cedere una fascia pomeridiana, avendo a disposizione D’Alberto ben 6 spazi per 5 delle sue liste più il suo intervento in serata. Rifiuto netto da parte degli esponenti della Marroni che hanno invece accettato poi l’offerta di mezz’ora ciascuno a cui, sportivamente nel linguaggio di Antonetti, gli altri candidati hanno deciso di rinunciare nella fascia serale.