I sindacati indicono lo sciopero fino a sabato alle ore 6:00
CASTELLALTO - Rimane ancora nell’incertezza il destino dei lavoratori della Purem di Castellalto, la multinazionale tedesca che produce componentistica per auto e che nel centro teramano ha un sito con oltre 80 addetti. Al tavolo vertenziale convocato questa mattina a Teramo dall’Assessore regionale al lavoro, Pietro Quaresimale, erano presenti i rappresentanti della società e le organizzazioni sindacali. Proprio quest’ultime hanno espresso preoccupazione per il futuro dello stabilimento di Castellalto annunciando lo sciopero di tutti i lavoratori che proseguirà fino alle 6:00 di sabato 6 maggio. La Regione Abruzzo ha confermato l’intenzione a voler coordinare la vertenza occupazionale «tenendo bene a mente - ha specificato l’assessore Quaresimale - il destino dei lavoratori abruzzesi, volendo scongiurare qualsiasi azione di riduzione dei livelli occupazionale e di impegno industriale dell’azienda. L’azienda ha fatto intendere che la transizione ecologica che comporta, tra gli altri, l’abbandono dei motori tradizionali e l’ingresso di nuove tecnologie potrebbe portare ad una contrazione occupazionale. È anche vero che l’azienda stessa ha espresso fiducia nello stabilimento di Castellato confermando quanto di buono i lavoratori hanno fatto negli ultimi anni. Con i sindacati non abbiamo esitato a chiedere quali siano gli obiettivi e gli investimenti per il futuro e soprattutto quale sia la sorte dei lavoratori in vista degli sviluppi futuri. E in questo senso risposte certe non ne sono arrivate. L’azienda ci ha garantito che entro luglio darà informazioni più precise e dettagliate sul futuro del sito produttivo e su quello dei lavoratori teramani. La Regione Abruzzo - conclude Quaresimale - è pronta a fare la sua parte mettendo in campo ogni azione di sua competenza per tutelare i lavoratori». I sindacati in aggiunta non escludono ulteriori azioni successive allo sciopero.