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ico title sx Amministrative Silvi, il sindaco Scordella: «Squadra che vince non si cambia» ico title dx

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Scordella si dice pronto a rendere il comune attrattivo e competitivo rispetto alle realtà metropolitane limitrofe

Cinque anni sono pochi per realizzare tutto ciò che progetta un’amministrazione e di cui ha bisogno una comunità ed è per questo che il sindaco uscente di Silvi, Andrea Scordella, intende correre verso la riconferma nell’attuale tornata elettorale. Candidato con l’appoggio della coalizione di centrodestra, partecipa alla gara a tre contro i candidati Massimo Blasiotti e Giuseppe Gentile.

Sindaco, perché ha deciso di correre per il bis?

«Semplicemente per l’amore per la mia città, senza dimenticare la voglia di portare a termine il grande lavoro svolto in cinque anni, che è stato soprattutto un lavoro propedeutico, frutto di un lungo percorso finalizzato al difficile al risanamento dell’ente. Ci sono tante cose che abbiamo iniziato e che vogliamo assolutamente terminare, finanziamenti presi per realizzare opere di cui ci sono le progettazioni e che ora vanno concretizzate. Abbiamo insomma tante cose da concludere e per farlo vorrei chiosare con l’espressione “squadra che vince non si cambia”».

Lei quindi ritiene la sua amministrazione vincente e il programma sarà una giusta continuità con il lavoro svolto finora.

«Sì esattamente e il programma presenta appunto continuità perché cinque anni a mio avviso sono pochi per realizzare tutto. I primi cinque dovrebbero essere più che altro di progettazione e poi ce ne vorrebbero altri cinque per realizzare tutto. Teniamo anche in considerazione il fatto che questi per nessuna amministrazione sono stati anni di mandato ordinario: c’è stata una pandemia e due anni li abbiamo persi. I punti del mio programma sono suddivisi in 9 aree tematiche per 59 punti, tutti che puntano a una Silvi equa, attiva, sicura, saggia, unica, partecipata, futura, evoluta, innovativa. Ogni punto sviluppa un aspetto diverso: dalle infrastrutture alla qualità della vita sociale, allo sport, alla famiglia, ai punti di aggregazione, all’università, alla cultura e alla ricerca. Obiettivi che sono tutti alla portata di questo comune. Come dicevo abbiamo avuto una fase strutturale, di progettazione, oggi puntiamo alla seconda fase che è lo sviluppo del territorio. E lo sviluppo è fondamentale non solo nei termini dei confini del territorio ma anche guardando cosa c’è vicino a noi per cercare di adeguarci ed essere pronti al mondo che corre. Mi spiego meglio, parlo dell’area metropolitana Chieti - Pescara che spinge verso nord. Noi dobbiamo scegliere di essere una zona residenziale della grande Pescara altrimenti ci troveremo a essere periferia. E per esserlo dobbiamo puntare a servizi di qualità, alla crescita demografica, dobbiamo puntare a essere attrattivi con servizi innovativi per il territorio. Mi faccio carico di tutto questo, devo farmi trovare pronto per questa sfida, perché non possiamo permettere di essere risucchiati, di essere indifferenti. Dobbiamo essere attrattivi in termini di densità demografica e di sviluppo della città per essere attori di questo set e non delle comparse. E con i punti del nostro programma ci possiamo riuscire. Perché non dovremmo essere scelti per essere competitivi con l’area metropolitana limitrofa?» Siete in tre nella corsa alla poltrona, dall’altro lato ci sono i candidati Blasiotti e Gentile per un totale di 11 liste».

Cosa pensa dei suoi avversari?

«Penso semplicemente che ognuno fa la sua partita. Sono i contenuti che faranno la differenza e noi ne abbiamo molti. Abbiamo una visione della città di Silvi già avviata da tempo. Tanto da noi è stato fatto, agli altri posso lasciare la strumentalizzazione. Io penso che in cinque anni abbiamo fatto il possibile di quello che si poteva fare, penso davvero che abbiamo fatto il massimo. Soprattutto ripeto, considerando che cinque anni in sé sono pochi, figuriamoci se due dei cinque sono stati impiegati per fronteggiare l’emergenza del Covid. Gli enti sono rimasti ingessati. Speriamo di concludere questo percorso che per noi è vincente e che iniziato con un grande lavoro il 25 giugno 2018».

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