Elezioni Teramo. Questa mattina la presentazione dei 22 candidati del M5S che appoggeranno D'Alberto

Slogan del partito "Cuore e coraggio”

Sono 22 i candidati presentati questa mattina che compongono la lista del Movimento 5 Stelle che quest’anno corre insieme al sindaco uscente Gianguido D’Alberto. 22 candidati scelti «perché ci mettono tutti cuore e coraggio e perché nessuno li ha comprati», come annunciato dal capogruppo Pina Ciammariconi. È fatto notorio l’inizio del percorso del movimento che 5 anni fa scelse di correre in autonomia, appoggiando il candidato a sindaco Cristiano Rocchetti. E ripercorrendo quelle che furono le scelte di 5 anni fa, la Ciammariconi ripercorre anche i 5 anni successivi del mandato di D’Alberto e quello che poi li ha spinti ad avvicinarsi alla sua idea politica. «Ci siamo resi conto che più andavamo avanti e più avevamo delle cose in comune. È per questo che ci siamo uniti e che quest’anno abbiamo deciso di correre insieme, a sostegno di D’Alberto». Stesse parole di coesione espresse anche dallo stesso sindaco uscente che ha elogiato la «straordinaria coerenza di Pina che ha sempre perseguito le sue battaglie e l’ha fatto con la solita calma che la contraddistingue ma accompagnata da una forza ineccepibile». Si scaglia anche contro chi l’ha definita “stampella”, «perché lei in realtà non ha mai fatto da appoggio a nessuno». 
La Ciammariconi ha illustrato anche il senso dello slogan scelto dal partito “Cuore e coraggio” che sta a rappresentare «il sentimento che mettiamo in questo percorso. Cuore perché ci crediamo davvero, perché vogliamo aiutare le persone, vogliamo combattere per rendere Teramo una città milgiore. Ho intenzione di protestare per una situazione che mi sta particolarmente a cuore, se sarà necessario farò anche lo sciopero della fame fino a quando non verrò ascoltata». Si riferisce alla situazione degli inquilini delle case ATER di via Balzarini che da tempo lamentano la necessità di essere spostati, a causa delle problematiche che presentano gli immobili tra infiltrazioni e malfunzionamenti delle strutture. 
«E poi il coraggio, - ha concluso il sindaco D’Alberto - perché noi non ci arrendiamo, noi non ci facciamo intimorire dagli slogan di altri partiti, da chi dice di voler colorare una Teramo che è già piena di colori, o da chi pensa di poter comprare un voto promettendo qualcosa in cambio. Noi conosciamo i nostri risultati e vogliamo continuare a portarli avanti per i prossimi cinque anni».