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ico title sx È in arrivo la 32esima edizione della Fiera dell'Agricoltura ico title dx

220 espositori in rappresentanza di 9 regioni, dal 22 al 25 aprile

È in arrivo la trentaduesima edizione della Fiera dell’Agricoltura teramana, uno degli ultimi biglietti da visita dell’amministrazione uscente che quest’anno organizza una quattro giorni di esposizioni e convegni, ancora più corposa della precedente edizione. «Un’edizione questa che punta ancora di più delle precedenti a compiere il passo che ci siamo prefissati, quello di rendere la FAT una fiera nazionale, grazie alla sinergia tra le istituzioni e alla qualità dei prodotti e delle aziende coinvolte. - ha dichiarato il sindaco Gianguido D’Alberto - E la centralità di questa fiera viene acquisita da Teramo e soprattutto dal parco fluviale». Dai 200 espositori del 2022 si passa a 220 del 2023, come spiega l’assessore Antonio Filipponi, «proprio perché, come avevamo annunciato già nel 2018, il nostro scopo con la FAT è quello di trasformarla da fiera locale a nazionale, tant’è che quest’anno prendono parte all’evento ben 9 regioni. Con questi numeri abbiamo rafforzato la nostra ambizione. Già dallo scorso anno - ricorda l’assessore - abbiamo puntato al cambiamento e abbiamo deciso di uscire dalla zona di comfort accettando la sfida della location, quella del parco fluviale che mai era stato utilizzato per questo evento. E a nostro parere, come confermato dai numeri, abbiamo vinto la scommessa. È una fiera in crescita, abbiamo recuperato settori che nel 2018 sembravano persi, come l’esposizione di mezzi agricoli che oggi arrivano anche da fuori provincia e le esposizioni legate a innovazioni tecnologiche nel campo dell’agricoltura». Oltre agli espositori enogastronomici e all’esposizione dei mezzi agricoli sarà prevista un’area convegni che seguirà il trend dello scorso anno con incontri volti a far conoscere aziende locali e all’assaggio dei prodotti tipici, con la finalità di sostenere e premiare le attività più virtuose. Grazie inoltre al sostegno di enti come la camera di commercio sarà possibile abbattere i costi, come spiega il presidente Antonella Ballone: «Crediamo nella centralità che Teramo assume durante queste giornate. È una manifestazione che porta sul tavolo  asset strategici per lo sviluppo territoriale, come l’enogastronomia e l’agricoltura. Riconfermiamo il nostro impegno a supporto di un settore, quello agricolo, e dell’indotto che genera». Presente anche il consorzio Bim tra i sostenitori della trentaduesima edizione della Fiera dell’Agricoltura. «Ribadiamo il nostro contributo per una manifestazione che riguarda settori importanti e anzi, cerchiamo di renderlo ancora più corposo rispetto agli anni passati. - ha spiegato il presidente Marco Di Nicola -  parteciperemo anche noi come consorzio attraverso uno stand volto a diffondere il progetto tutto dedicato alla provincia, ‘Discover Teramo’, e a esaltare le caratteristiche dei comuni consorziati. Dobbiamo sempre ricordarci che se camminiamo da soli non andiamo da nessuna parte, se camminiamo insieme possiamo fare grandi cose». Numerose altre le istituzioni coinvolte, l’IZS, la ASL, la Confederazione agricoltori. «Il nostro obiettivo è sempre stato dare centralità a Teramo, possiamo dire che lo stiamo facendo», ha chiosato il sindaco D’Alberto.

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