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ico title sx Docenti e personale ATA, la FLC CGIL: «Serve subito un piano assunzioni» ico title dx

Attualità
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Saranno circa 161 i docenti e personale ATA in pensione tra il 2023 e il 2024

Serve subito un piano assunzioni a lungo termine per gli organici delle scuole. È questo il punto focale della sollecitazione da parte della FLC CGIL di Teramo, che traccia il bilancio dei pensionamenti di docenti e personale ATA e annuncia la seria difficoltà di turnover. “Terminate le domande sui trasferimenti da parte dei docenti e degli ATA e fatta l’informativa sugli organici da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, si vanno delineando le operazioni che consentiranno di procedere alle nomine a tempo indeterminato. - si legge infatti in una nota - Lo scorso anno scolastico in provincia di Teramo sono stati 179 i docenti e gli  ATA collocati in pensione.  Per il prossimo anno scolastico 2023/24  i pensionati saranno 161 (ma il dato è provvisorio ed aumenterà). Purtroppo il sistema di reclutamento non riesce a garantire un ordinato turnover. I ritardi nelle procedure concorsuali e i continui interventi legislativi continuano a determinare una pletora di contratti a tempo determinato”. La conseguenza di questa situazione è un numero crescente di personale precario e la mancata assegnazione di cattedre a tempo indeterminato, che garantirebbero maggiore completezza anche dal punto di vista dell’offerta formativa. “Molte cattedre a tempo indeterminato non vengono assegnate per mancanza di posti, mentre i precari rappresentano quasi il 20% degli oltre 5300, tra docenti e ATA, che fanno parte dell’organico provinciale. - spiega ancora la FLC CGIL - Ci vorrebbe una programmazione di medio periodo che potrebbe consentire di mantenere gli organici stabili e di fare in modo che le scuole possano contare su docenti che portano avanti la progettazione educativa per realizzare l’offerta formativa prevista.  Invece si continua ad assegnare il numero di docenti ed ATA in base alle iscrizioni annuali degli alunni. Mantenendo gli organici stabili, si potrebbe ampliare l’offerta formativa delle scuole, incrementare il tempo scuola (ricordiamo, ad esempio, che in provincia di Teramo  il tempo prolungato nella secondaria di I° grado è solo per il 3,46% degli alunni a 40 ore e per il 4,69% a 36 ore), ridurre il numero degli studenti per classe e affrontare, in maniera strutturata, i temi del recupero, dell’inclusione, dell’orientamento e del successo formativo”. Per la FLC CGIL è necessario dunque procedere a un piano longevo di assunzioni sia per garantire la stabilità del personale, che la qualità dell’offerta formativa, che l’ampliamento dei servizi a disposizione delle famiglie.                                                    

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