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ico title sx Canile di Alba, la proposta di Canalba per progettare un'oasi polifunzionale ico title dx

Sarebbe la prima oasi polifunzionale in Italia

Dopo le ultime notizie circa la volonta da parte dell'Unione dei comuni della val Vibrata di chiudere entro maggio il canile di Alba Adriatica, trasferire i cani in quello di Castellalto e valutare una nuova struttura a Tortoreto, l'associazione cui l'Unione aveva affidato la gestione, Canalba, annuncia il progetto di un’oasi polifunzionale sociale, la prima in Italia, che possa rappresentare una struttura efficiente per il territorio e punto di ricovero e soggiorno degli animali. Si legge così nella nota diffusa:


"L'associazione di CaniLiberi,un gruppo di amici e volontari di tutte le età, che si dedicano alla cura e del sostentamento e degli abbandoni nel centro Italia, si occupa dal 2020 della gestione del canile ad Alba Adriatica, dopo che l'Unione dei Comuni ha affidato ai volontari tale compito.

Questi ultimi hanno modificato completamente la gestione del canile, mettendo al centro la cura dei cani che educano e l'importanza dell' affido ai privati, il tutto con competenza e professionalità. La nostra esperienza è cresciuta soprattutto nel Rifugio Canalba di Alba Adriatica molti anni prima, cosi abbiamo deciso di unirci. Saremmo ben felici di accogliere, non sono animali, bensì chiunque si senta, a modo suo, in grado di dare una mano! La disponibilità all'ospitalità di più giorni o settimane per cani bisognosi tutelati da associazioni con la finalità di aumentare il livello di expertise relazionale del singolo per poterne incentivare l'adozione. L'organizzazione di eventi con lo scopo di incentivare le adozioni dei cani senza famiglia, sulla base del lavoro fatto con loro, del recupero della fiducia in se stessi nei confronti dei loro simili e delle persone, grazie anche alle abilità acquisite dopo l'esperienza tramite le attività dell'associazione.

L'organizzazione di eventi per la promozione delle attività di pet-terapy con cani e personale specializzato, al fine di ottenere risvolti sociali, oltre che con gli adottanti, anche con persone con diversità psichiche e/o motorie.

Tali obiettivi verranno raggiunti per lottare contro il randagismo, uno dei problemi di più scottante attualità,divenendo nel lungo tempo un punto di riferimento per tutte le persone che sul territorio desiderano adottare un animale bisognoso.

Dà canalba sono usciti 10 Mila e 300 cani in 35 anni.

Gli articoli su Canalba non sono mai stati produttivi purtroppo. Noi informiamo la popolazione direttamente, mostrandogli questa realtà.

Grazie ad una rete di contatti di associazioni animaliste estesa a tutta Italia e a livello internazionale l’Associazione promuove infatti l’adozione dei cani presenti sul territorio abruzzese, per dare così modo a ai cani di uscire da un canile o essere sottratto ad una vita di randagismo e di stenti.

L’aumentata sensibilità della cittadinanza nei confronti del benessere animale e più in generale dei diritti degli animali quali esseri senzienti, sta cambiando sempre di più l’approccio nella gestione del problema randagismo.

È noto che il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla legge dipenderà dalla capacità di coniugare gli sforzi delle istituzioni competenti e delle organizzazioni di volontariato in un quadro di sinergica collaborazione finalizzato alla tutela di un interesse collettivo.

L’obiettivo della nostra associazione è dunque quello di realizzare un progetto creato anni fa, la prima Oasi Polifunzionale sociale in Italia che sia un’efficiente struttura per il territorio e punto di ricovero, soggiorno e cura degli animali, in quanto è nostra convinzione che il loro benessere vada associato con la possibilità di rendere le visite degli utenti piacevoli e rilassanti.

Avere non una pensione,non un hotel ma un oasi per gli animali e per la cura all’ambiente.

Il progetto dell’associazione è stato sviluppato tenendo conto delle normative in materia (DPGR 51/2014), ma soprattutto perseguendo l’obiettivo di creare una struttura in grado di assicurare ai suoi “ospiti” un reale benessere animale, nell’accezione più ampia del termine.

Il nucleo della proposta è costituito dalla responsabilizzazione dei cittadini e dal loro coinvolgimento nella reale comprensione dei vari aspetti del fenomeno e dei costi che la mancata realizzazione di programmi di prevenzione del randagismo comportano per la collettività.

Da sottolineare infine che la previsione prospettata è finalizzata ad una gestione funzionale al perseguimento del benessere degli animali ospitati e nel contempo alla riduzione dei costi da parte delle competenti istituzioni, attraverso un impiego eticamente corretto delle risorse pubbliche.

L’associazione intende ricreare – all’interno dell’oasi questo concetto di comunità: una struttura intesa come centro di accoglienza, riabilitazione e reinserimento, un luogo di incontro e di confronto, un punto di riferimento le cui porte sono aperte per fornire servizi di qualità non solo per i cani ospitati, ma per la societàtutta. Un’oasi CANALBA CANI LIBERI che auspichiamo possa divenire un punto di partenza per riscoprire e ricostruire il legame magico e unico che ha legato uomo e natura per migliaia e migliaia di anni permettendoci, forse, di diventare quello che siamo oggi. Gli animali come valore aggiunto nella nostra vita, specchio della nostra esistenza capace di farci riscoprire la nostra natura e i nostri bisogni."