3 milioni e mezzo per l'opera che unirà Martinsicuro e San Benedetto
Il ponte ciclopedonale sul Tronto che dovrebbe collegare le città costiere di Martinsicuro e San Benedetto del Tronto, e quindi le regioni Abruzzo e Marche, comincia a prendere i primi delineamenti di un'opera reale e concreta. Ne danno l'annuncio in conferenza stampa la numerose istituzioni coinvolte: il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, il sottosegretario Umberto D'Annuntiis, il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo e il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni. Un'opera che costerà 3 milioni e mezzo di euro divisi fra le due regioni e che si attendeva da troppi anni poiché segno dell'unione di due territori, già ideologicamente uniti ma che avevano bisogno di una continuità l'uno con l'altra, quella del corridoio adriatico. Il collegamento ciclopedonale sul fiume Tronto è l'elemento infrastrutturale di connessione tra le piste ciclabili dei territori di Marche e Abruzzo; è parte della Ciclovia Adriatica, quale itinerario cicloturistico interregionale, della lunghezza di circa 1.100 Km, fiancheggiante la costa Adriatica, da Chioggia fino al Gargano, appartenete al Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. Il progetto dovrà essere sottoposto al vaglio degli enti coinvolti ma è auspicabile arrivare all'appalto entro la fine del 2023, per terminare i lavori in tempo per la stagione turistica 2024. La Regione Marche è capofila del progetto nazionale. 27milioni e mezzo di euro per la realizzazione di 67 chilometri di ciclovia. L'idea è di realizzare un sistema di ciclovie lungo le principali vallate fluviali della regione e che si riconnetta alla ciclovia adriatica. Una rete di infrastrutture ciclabili, interconnesse tra loro. Il ponte collegherà le regioni Marche e Abruzzo, connettendo la ciclabile esistente nel comune di Martinsicuro con quella in via di realizzazione nel comune di San Benedetto del Tronto, garantendo un impatto minimo sia sotto l'aspetto paesaggistico che ambientale, data la presenza , in sponda sinistra, della Riserva Naturale della Sentina e, in sponda destra, di aree agricole e aree urbane classificate come aree a conservazione integrale. Il ponte ciclopedonale si estenderà, come da progetto, su tre campate di 40 metri. La pavimentazione sarà in doghe di legno trattato da piantagioni certificate e la struttura sarà sollevata anche sopra gli argini per non interferire con i corridoi ecologici. In omaggio alle locali marinerie è stata disegnata una struttura a guscio appoggiato su quattro pile, due sul piede esterno di ciascun argine e due nelle aree di galena, così da ricordare uno scafo in costruzione. I presidenti delle due regioni hanno sottolineato come il progetto del ponte non fosse mai stato messo in discussione, nonostante la speranza di poter chiudere l'iter entro il 2022 ma, a causa anche dei rincari dei prezzi dei materiali, il progetto definitivo è arrivato solo recentemente e si è dovuto procedere con la richiesta di un nuovo finanziamento. I fondi ad ogni modo sono stati ben investiti poiché, come ricorda Marsilio, tra poche settimane l'Abruzzo ospiterà la grande partenza del Giro d'Italia. «È questa la politica buona - ha commentato Vagnoni - la politica del fare». Spazzafumo, accodandosi alle considerazioni del sindaco di Martinsicuro, ha ribadito l'importanza del collegamento sancito da quest'opera soprattutto per gli obiettivi della mobilità sostenibile e per l'aspetto turistico.