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ico title sx All'università di Teramo il convegno "I boschi e il ciclo idrologico" ico title dx

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Organizzato dal Comando Regione Carabinieri Forestale Abruzzo e Molise per affrontare tematiche ambientali

Gremita l’aula magna dell’Università degli Studi di Teramo, nella mattinata di oggi, per la partecipazione al convegno ‘I boschi e il ciclo idrologico’. Organizzato dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo e Molise” insieme all’Università di Teramo, proprio in occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale delle Foreste e della Giornata Mondiale dell’Acqua, istituite dall’Assemblea Generale ONU, il convegno ha catturato l’attenzione di studenti, forze dell’ordine e istituzioni locali, offrendo numerosi ed interessanti spunti di riflessione rispetto al tema delle risorse boschive e delle risorse idriche, che rappresentano una vera e propria carta d’identità di qualità dell’Abruzzo. L’evento infatti ha inteso concentrare l’attenzione sull’importanza del patrimonio forestale e delle correlate risorse idriche, per il perseguimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile nell’Agenda ONU per il 2030, improntata alla protezione dell’ecosistema terrestre: rispettare la natura e agire per preservarla è il principio alla base della costruzione di una società che sviluppi relazioni economiche e sociali più sostenibili. Oggetto del dibattito, che ha visto alternarsi interventi scientifici a cura di rappresentanti del mondo accademico nonché di rappresentanti di Istituzioni governative e locali, di associazioni ambientaliste e di categoria, sono stati soprattutto due argomenti di interesse trasversale: il bosco, come valore biosferico planetario dal ruolo strategico e fondamentale, quale immediato avamposto e strumento d’eccellenza per arginare e attenuare il riscaldamento globale, i processi di desertificazione e la perdita di biodiversità e risorse idriche; la risorsa idrica, importante e preziosa per la vita, per usi civili, agricoli e industriali, sulla quale è necessario richiamare l’attenzione anche per i problemi legati al consumo in un contesto di crescente insufficienza correlata alla febbre climatica del pianeta. Tra i presenti, anche l’assessore regionale Emanuele Imprudente che ha rassicurato sulla purezza dell’acqua d’Abruzzo: «La nostra acqua è un’acqua sicura, sottoposta a continue analisi e verifiche a tutela dei riconosciuti livelli di qualità. Io bevo l’acqua dal rubinetto, quello che bisogna evitare rispetto all’acqua è la cultura dell’allarmismo a tutti i costi». Importanti anche il contributo del generale Giampiero Costantini, Comandante dei Carabinieri Forestali “Abruzzo e Molise”, che ha sollecitato l’urgenza di «praticare un corretto approccio alle risorse della natura. In Abruzzo abbiamo le migliori acque, forse, tra quelle che poi vengono imbottigliate. Servirebbe un po’ più di fiducia in quello che abbiamo sul nostro territorio e che altri territori non hanno. Da tre anni con la Regione Abruzzo facciamo analisi, insieme all’Arpa, per quanto riguarda le aste fluviali interne e abbiamo avuto un miglioramento, costante, dei risultati: andiamo incontro a una sempre migliore qualità delle acque», ha concluso il generale. Con questo convegno, primo di una serie che si svilupperà negli anni futuri, la specialità Forestale dell’Arma dei Carabinieri percorre la strada della divulgazione ambientale per sensibilizzare, radicare e rafforzare nella collettività una coscienza ambientale consapevole e diffusa.

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