Case Ater di via Balzarini, per spostare gli inquilini si attende la perizia dei tecnici 
Tra riscaldamenti rotti e bollette onerose alcuni degli inquilini chiedono di essere spostati altrove
Alcuni dei beneficiari degli alloggi ATER di via Balzarini attendono speranzosi la fine di un calvario che li ha accompagnati nel corso degliultimi due anni. Si tratta delle case ATER che precedentemente erano destinate a una clinica del benesserre e che presentano quindi impianti e strutture altamente all’avanguardia e di difficile manutenzione per i professionisti ordinari. C’è da dire che di 30 alloggi, 28 non presentano particolari problematiche se non quelle legate alla dislocazione degli stabili, o al fatto che non siano installate tapparelle o persiane sulle finestre, rendendo quindi impossibile filtrare la luce del sole. Due di questi alloggi tuttavia presentano particolarità che non rendono gli appartamenti vivibili serenamente. In uno di questi infatti il riscaldamento non è in funzione e la signora Maria Pia è stata costretta a trascorrere Il secondo inverno consecutivo con 15 gradi in casa, mentre in un altro la signora Carolina paga bollette particolarmente esose, probabilmente per via del fatto che il suo interruttore interno, è collegato alle luci dell’intero stabile, potendo spegnerle comodamente da casa a suo piacimento. L’unica richiesta di questi residenti è quella di essere spostati in altri alloggi, assopita ormai ogni speranza di risoluzione delle problematiche. Il Presidente dell’Ater, Maria Ceci, ha dichiarato che «per poter spostare queste persone è necessario attendere la perizia dei tecnici che accertino le problematiche. In seguito alla perizia sarà possibile presentare al comune richiesta di spostamento. La perizia dovrebbe arrivare entro la prossima settimana». Si attende ora la perizia per valutare l’evoluzione della situazione.
