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ico title sx La Idri gas vince il ricorso contro il comune di Sant'Egidio, costretto al risarcimento e alle spese processuali ico title dx

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Forlini: «Un ulteriore sperpero di soldi pubblici»

Va all’attacco il centro destra di Sant’Egidio alla Vibrata e questa volta al centro della polemica ci sarebbe un contenzioso aperto contro il comune di Sant’Egidio da parte della ditta IDRI. Contenzioso chiusosi sfavorevolmente per il comune che dovrà ora procedere al pagamento delle spese processuali, causando, come si legge nella nota diffusa dal centro destra, un aumento dei “debiti per i Santegidiesi e per la prossima amministrazione comunale, che dovrà fronteggiare l’ennesimo danno economico frutto dell’impreparazione dell’amministrazione Romandini”. Il contenzioso nascerebbe dal fatto che l’amministrazione Romandini, nel 2019, avrebbe negato l’autorizzazione alla ditta, alla realizzazione di un impianto di distribuzione del gas. Fatto, come si legge nella nota, che non solo avrebbe comportato uno straripamento dei poteri dell’amministrazione, ma anche una grave perdita in termini di sviluppo per il territorio comunale. «Nel 2019 la ditta IDRI aveva avanzato la richiesta di realizzare un impianto di distribuzione di gas metano e di punti di ricarica elettrica, in viale Kennedy. Il comune sceglieva di non rilasciare l’autorizzazione, supportato in questa scelta anche dal parere della commissione edilizia. Cosa grave perché il comune, si ergeva impropriamente ad arbitro assoluto, utilizzando in modo distorto i propri poteri di pianificazione urbanistica - ha spiegato il  capogruppo per il centro destra a Sant’Egidio alla Vibrata Alessandro Forlini - Ha negato un diritto sancito dallo Stato Italiano, e una grande opportunità di sviluppo per il territorio. E questo lo ha riconosciuto il Consiglio di Stato con sentenza del 14 Marzo 2023, certificando quanto l’operato dell’amministrazione Romandini, sia contrario alle norme di legge». Dalla pronuncia del Consiglio di Stato, che costituisce l’appello della giustizia amministrativa, dopo il Tar che si pronuncia in primo grado, deriva quindi il riconoscimento della condotta irregolare del comune, che porta con sè il risarcimento da riconoscere in capo alla ditta. «Il risarcimento danni derivante da questa sentenza di cui si saprà a breve l’importo, comporterà per i prossimi anni debiti per il comune, - continua Forlini - dei quali la prossima amministrazione dovrà gestire gli effetti negativi. Per il momento  il comune è stato condannato a pagare le spese processuali di primo e secondo grado di 8000 euro più il costo del legale. Per l’ennesima volta,- continua Forlini - Romandini & co, si dimostrano capaci esclusivamente di  arrecare danni ai cittadini, sulle orme di quanto già fatto in passato dalle amministrazioni di sinistra». Il capogruppo continua poi menzionando l’ordinanza che nell’aprile 2021 generò scalpore sul terriorio comunale, poiché prevedeva il divieto di abbaio per i cani nel rispetto della quiete dei residenti. «Un ulteriore tassello che va ad arricchire un curriculum fatto di aumento delle tasse e delibere assurde come quella dell’abbaio dei cani. Mancava l’andare contro alle imprese che vogliono investire nel territorio, per poi scaricare i danni della propria impreparazione ed arroganza sulle tasche dei cittadini. Oltre questo, non c’è null’altro di cui parlare, e per tanto ci rimane difficile anche contribuire in maniera costruttiva», conclude così il capogruppo di centro destra per Sant’Egidio alla Vibrtata Alessandro Forlini.

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