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ico title sx Progetto del Cineteatro, parte la fase partecipativa per raccogliere suggerimenti ico title dx

Sarà possibile per i portatori di interessi addurre suggerimenti a partire da venerdì 17

Il progetto di riqualificazione del Cineteatro Comunale di Teramo procede nel suo iter amministrativo. Inizia la fase partecipativa da venerdì 17 marzo, fase in cui i progettisti renderanno partecipi cittadini e stakeholders al progetto già depositato in comune, per avviare la necessaria fase amministrativa di partecipazione, che consentirà la formulazione di idee e suggerimenti. Parte dunque la condivisione per «l’importante progetto di riqualificazione e realizzazione di fatto del nuovo teatro comunale, un progetto realizzabile grazie al finanziamento ottenuto dai fondi PNRR per un valore di ben 10milioni e 700mila euro», ha dichiarato il sindaco Gianguido D’Alberto nella conferenza stampa di presentazione dello stato di attuazione del progetto, in cui è stato annunciato l’avvio della fase partecipativa. Le modifiche essenziali sono state presentate dal vice sindaco Giovanni Cavallari, che ha spiegato come di fatto cambierà l’attuale assetto del Teatro, a partire dall’ingresso che verrà spostato su corso San Giorgio, a differenza di quelli attuali che sono invece laterali; il bar verrà invece spostato nella zona a ridosso dell’incrocio tra via Rozzi e Corso San Giorgio; verrà realizzato un intermedio al piano seminterrato per ricavarne una prima sala in cui saranno previsti circa 150 – 170 posti; saranno realizzate alcune balconate per concedere un’ampia visuale della zona del Teatro sottostante; la platea sarà ampliata così come le postazioni per consentire maggiore spazio per le sedute e maggiore movimento per le persone in sosta; un passo in avanti è previsto anche per il trasporto dei materiali scenici: sarà infatti installato un montacarichi, lungo via Orazio Albi, la via che divide il Teatro dall’Istituto Braga, che permetterà di trasportare sin sopra al palco tutti gli strumenti e le attrezzature di scena. Saranno poi risolte tutte le problematiche legate all’acustica e alla sicurezza. I posti attualmente presenti sono confermati. Un’altra novità riguarderà i locali a ridosso di Piazza Benveuto Cellini, che diverranno laboratori messi a disposizione della comunità cittadina e delle associazioni di categoria, per far vivere il teatro a 360°. «Questo è un passaggio fondamentale per godere di una struttura, di un Cineteatro, che in realtà non abbiamo mai avuto, per permettere ai cittadini di viverlo sempre. Abbiamo previsto infatti anche la produzione di film, cosicché non si tratterà più solo di teatro ma tornerà ad essere un vero e proprio Cineteatro», ha dichiarato Cavallari.  «In questa fase amministrativa gli uffici raccoglieranno tutte le linee di indirizzo tramite l’azione partecipata dei portatori di interesse – ha spiegato l’architetto Michele Reginaldi – È necessario infatti sensibilizzare la città alla partecipazione, che avrà inizio dal 17 marzo, di modo che gli uffici possano raccogliere i vari suggerimenti per arrivare alla stipula del contratto di appalto integrato e rispettare le tempistiche previste dal PNRR». L’appalto integrato si caratterizza per il contributo di idee nelle soluzioni progettuali da parte dell’appaltatore. Tuttavia, tale contributo deve avvenire nel rispetto dei profili strutturali e morfologici dell’opera pubblica, delineata nelle linee essenziali nel progetto preliminare posto a base di gara. Consiste inoltre nell’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori, ed è consentito solo per le procedure riguardanti gli investimenti pubblici finanziati dal PNRR. Sarà infatti una forma contrattuale che permetterà di rispettare le tempistiche del PNRR, e quindi il 31 luglio per la stipula del contratto con chi si aggiudicherà la successiva fase esecutiva e di realizzazione dei lavori, mentre giugno 2026 per la riconsegna definitiva.  Presente alla conferenza stampa anche Gino Mecca, in rappresentanza della Fondazione Tercas che ha preso parte al progetto e che «sostiene sempre la cultura all’interno del nostro territorio. Dove c’è cultura, c’è la Fondazione», ha dichiarato Mecca. Il sindaco D’Alberto ha ringraziato anche l’ACS che ha gestito e gestisce la struttura del Cineteatro, «struttura complessa, ma gestita da ACS senza mai far venire meno la cultura per la città», ha dichiarato il sindaco. Quello redatto e depositato è quindi il progetto con cui si procederà alla gara, arricchito poi dei suggerimenti dei portatori di interesse oltre che dell’operatore economico che si aggiudicherà i lavori.

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