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ico title sx Il caso Purem, l'azienda che mette a rischio 70 famiglie nonostante picchi di produzione del +40% negli ultimi 4 anni ico title dx

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Boccanera, Fim Cisl: «È necessario aprire un tavolo con le istituzioni»

La PUREM Castellalto S.p.A. è una azienda che fabbrica, produce, accessori per autoveicoli e loro motori e fornisce tutti gli stabilimenti più importanti Stellantis in Europa. L’organizzazione è composta da 70 dipendenti che nell’anno 2022 nonostante tutte le difficoltà legate alla guerra, crisi microchip e COVID 19, ha raggiunto un fatturato record di 190 milioni di euro, inserendosi nella Top 5 delle aziende nella provincia di Teramo. La crescita dell’azienda negli ultimi 4 anni è stata sempre superiore al 20% toccando picchi anche del  40%, caratterizzata da un magazzino molto snello, e quindi con basso capitale circolante, e un costo del personale pari all’1% della business unit passenger car Europa. PUREM Castellalto, grazie alle ottime performance sia di qualità, logistica e soddisfazione cliente, ha certamente contribuito alla trattativa per l’acquisizione del progetto FAM. B 2.2 lt Diesel €6.4 e 7 che verrà installato sulle piattaforme Ducato, PSA e Toyota dello stablimento di FCA Italy di Atessa. Per soddisfare la richiesta del cliente, l’alta dirigenza PUREM by Eberspaecher aveva valutato di fornire gli stabilimenti di Gliwice (Romania) e Sevel Nord (Francia) dallo stabilimento Rumeno. Il board di PUREM by Eberspaecher a meno di 1 anno dalla partenza della produzione, ha deciso di installare tutte e due le linee ad Oradea, a circa 1500 km di distanza da FCA Italy di Atessa , capofila del progetto per migliorare la liquidità economica dell’ azienda. In conclusione, nonostante PUREM Castellalto sia uno stabilimento che abbia mostrato negli ultimi anni con continuità performance tra le migliori della divisione Europa, non è stata in grado di ottenere rassicurazioni sul suo futuro e su quello delle 70 famiglie coinvolte. «Ora è necessario aprire un tavolo immediato su questa vertenza, coinvolgendo la politica Regionale ed in particolar modo quell Provinciale visto che questa scellerata decisione tocca dal vivo la nostra Provincia, far confluire tutte le forze politico sindacali affinché si riesca a far tornare sui suoi passi la multinazionale.Perdere un ulteriore gioiello produttivo nella valle del Tubo vorrà dire dare il via alla desertificazione Industriale del Teramano» ha dichiarato Marco Boccanera Fim-Cisl. 

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