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ico title sx Ricostruzione, per gli edifici Ater servono più soldi ico title dx

La demolizione di alcuni edifici e le conseguenze del rincaro dei costi dei materiali in un tavolo di confronto

Si è tenuto nella giornata di ieri un importante momento di confronto e verifica, organizzato su impulso del Presidente di Ater Teramo, Maria Ceci, con il commissario per la ricostruzione Guido Castelli e alla presenza dell’assessore regionale Pietro Quaresimale. Un incontro pensato al fine di entrare nello specifico di aspetti inerenti l’applicazione dell’Ordinanza Speciale sugli Interventi di ricostruzione post sisma 2016 del patrimonio edilizio ATER Teramo. I punti fondamentali dell’incontro hanno riguardato soprattutto la problematica delle demolizioni, a fronte del riscontro di un maggiore danno su alcuni edifici rispetto a quello precedentemente preventivato, che non permetterebbe di procedere con la semplice operazione di ricostruzione e miglioramento, ma necessiterebbe appunto di una vera  e propria demolizione. Altra questione affrontata riguarda la necessità di reperire ulteriori fondi a causa dell’aumento dei costi dei materiali e delle valutazioni degli ulteriori lavori. “Partendo dall’analisi della situazione in generale della ricostruzione nella sua interezza, - si legge nella nota diffusa - particolare attenzione è stata posta a problematiche relative alle demolizioni. Nello specifico, a quelle conseguenti alla modifica del livello di danno, per le quali inizialmente era prevista una qualificazione di esso minore, all’esito delle verifiche, è risultato un maggiore danno che non consente un’azione di ricostruzione/miglioramento bensì, fatta l’analisi, anche in termini di costi, è stata assunta la determinazione di procedere in demolizione. Altro argomento è quello relativo all’integrazione di fondi risultati necessari proprio a seguito dell’aumento dei costi dei materiali e della valutazione degli ulteriori lavori ritenuti necessari dai progettisti. L’operatività dell’incontro si è tradotta nello specifico, anche in un’analisi di dettaglio di singole situazioni per le quali è già stato rimesso il progetto all’Ater, ma la cui complessità richiedeva inevitabilmente un approfondimento al fine di adottare gli atti consequenziali”, si legge ancora nella nota. «La ricostruzione degli alloggi ATER della provincia di Teramo costituisce una priorità. Con la Presidente Ceci – dichiara il Commissario Guido Castelli – abbiamo analizzato tutte le criticità così da poter stilare un cronoprogramma verosimile e tempestivo. Già da lunedì sarò al lavoro per i necessari approfondimenti». L’Assessore Pietro Quaresimale, «nella consapevolezza della complessità dell’attività di ricostruzione post sisma 2016, dei 31 edifici dell’Ater di Teramo, allo stato in fase più che avanzata», ha condiviso «le fasi conclusive, con il Presidente Maria Ceci, sempre nell’interesse del territorio». «Il confronto è un momento fondamentale in ogni processo decisionale - commenta il presidente Maria Ceci - la sinergia tra le istituzioni non può mai prescindere dal reale coinvolgimento delle persone che di quelle istituzioni sono rappresentanti, perché il portato umano e professionale di ognuno si nutre di quello degli altri, creando una vera forza propulsiva che, nel nostro caso, ha un solo scopo: restituire alla famiglia un casa sicura nella quale abitare», ha concluso la Ceci.