sabato 28 settembre 2024     +39.347.3268683     redazione@iltrafiletto.it
Il Trafiletto notizie su Teramo e Abruzzo in tempo reale

ico title sx Processo Di Sabatino. É stata rinviata l’udienza prevista per domani: «Giustizia lenta e tortuosa» ico title dx

Attualità
Cronaca

I genitori non perdono la speranza ma sono stremati da un dolore senza fine

É stata rinviata a data da destinarsi l’udienza, prevista per giovedì 23, del processo a carico dell’unico indagato, il giuliese Francesco Giuseppe Totaro accusato di induzione alla prostituzione minorile e pornografia minorile. È il GUP dell’Aquila a mettere un punto fermo nell’inchiesta aperta dalla Procura Distrettuale nel 2017, a seguito del sequestro nell’abitazione della nonna del Totaro di 134 mila file e 200 mila video, 8 telefonini e materiale che veniva utilizzato a sfondo di sfruttamento e ricatto alla prostituzione e pornografia minorile. 
Le indagini hanno condotto al collegamento con il caso della 19enne, Giulia Di Sabatino, precipitata nel 2015 in circostanze misteriose dal cavalcavia dell’autostrada A14 nel giorno del suo compleanno. Numerose sono le vittime ascoltate durante questo processo, la maggior parte delle quali ragazzine. Il nuovo nominato Difensore della Famiglia Di Sabatino, l’Avvocato Penalista Gianfranco Di Marcello e Adele Di Rocco, Presidente del Coordinamento Codice Rosso, non hanno mai smesso di lavorare avvalendosi di esperti informatici, criminologi, ingegneri, tecnici stradali e medici, «tutti a lavoro per presentare l apertura del caso sulla morte di Giulia – ha dichiarato la Di Rocco - per omicidio e non per istigazione al suicidio, come risulterebbe invece alla procura di Teramo che per ben due volte ha archiviato il caso. I genitori di Giulia non hanno mai creduto a questa ipotesi anche perché non è chiaro chi avrebbe istigato Giulia al suicidio né perché. Anzi, lottano da 7 anni per la verità» continua la Di Rocco. Il dolore di mamma Mery e papà Luciano è ancora vivo: «La Giustizia è lenta e tortuosa ma siamo fiduciosi che arriverà. La mancanza di nostra figlia è un dolore immenso che non avrà fine», dichiarano.

«Sostengo la famiglia Di Sabatino da più di 3 anni, non abbiamo mai smesso di lavorare ripartendo sempre da quel maledetto cavalcavia. Abbiamo passato al setaccio gli atti e numerose sono le incognite rinvenute e vagliate anche da esperti professionisti. Presto presenteremo la richiesta di apertura indagini per omicidio. Riguardo al processo rinviato, dove l’unico indagato è Francesco Giuseppe Totaro, attendiamo il giudizio e qualora fosse condannato auspico una sentenza esemplare per non creare più alcun precedente. Giulia rappresenta la figlia, la sorella e l’amica di ognuno di no ma sopratutto la Giustizia rappresenta una boccata d’ossigeno per chi vive ma è morto dentro» ha concluso Adele Di Rocco.