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ico title sx La Procura di Teramo presenta Dike, un sistema integrato di protezione vittime di reato ico title dx

Tra le progettualità un'App con Poste Italiane e un ambulatorio della ASL per il supporto psicologico

Garantire assistenza ad alcune categorie di vittime di reato, non dal punto di vista giudiziario ma per offrire conforto morale e materiale, informazioni e sostegno. È questo l’obiettivo del progetto Dike, un sistema integrato di protezione vittime di reato: un’iniziativa coordinata dalla procura di Teramo e presentata ieri mattina dal Procuratore Capo, Ettore Picardi, e dal Sostituto Commissario settore di Polizia di Stato, la Dottoressa Anna Pasqua, che coordineranno il progetto con l’ausilio del Pubblico Ministero, Greta Aloisi.
Il supporto offerto con la realizzazione del progetto Dike, vuole essere rivolto in modo particolare a tre categorie di vittime, identificate come principali obiettivi di fattispecie criminose. «Ci rivolgiamo soprattutto ai casi di codice rosso, a quelle vittime di maltrattamenti, di atti persecutori, di quelli comunemente conosciuti come delitti relazionali; – ha spiegato Picardi – ci rivolgiamo agli anziani che rappresentano una forte componente tra le vittime di reato; ci rivolgiamo a quelle vittime di reati informatici che poco si destreggiano tra i numerosi tentativi, ad esempio, di truffe online». 
Tra le progettualità, sono previsti un’App con Poste Italiane per informare sulle modalità di truffa online e un ambulatorio della Asl in cui fornire supporto psicologico alle vittime, anche tentate. 
«La procura di Teramo è la prima sul territorio a promuovere il progetto Dike - ha dichiarato la Dottoressa Anna Pasqua - Si sostanzierà nella realizzazione di una rete a 360° tra forze dell’ordine, con il ruolo di raccordo esercitato dalla Procura, istituzioni, Comuni, Province, enti come Poste Italiane, la Camera di Commercio di Teramo, il centro antiviolenza La Fenice, la cooperativa l’Elefante Bianco».
Il primo incontro ufficiale con i partner è previsto per il 23 marzo, dopo la firma del Protocollo d’intesa sottoscritto a gennaio.

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