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ico title sx Colonnella. Da sabato via alla raccolta firme per la petizione contro le armi alla Polizia Locale ico title dx

Il Referendum diventa petizione. La parola ora va ai cittadini

Da sabato 18 via alle firme per la petizione sull'armamento della polizia locale di Colonnella. Lo comunica in una nota il consigliere Paolo Forlì che riporta al riguardo l'esito dell'incontro di ieri in Prefettura. L'ultima parola ora ai cittadini, ricordando che l'opposizione in conferenza stampa aveva chiesto, in caso di esito positivo, la testa del sindaco. Di seguito la nota.

Nella giornata di ieri - mercoledì 15 febbraio - presso la Prefettura di Teramo, ho partecipato ad un cordialissimo incontro con il Dirigente al Raccordo e Collaborazione con gli Enti Locali, alle Consultazioni Elettorali e Referendarie, nonché Viceprefetto, Dott.ssa Marinella Iodice e con il Funzionario Amministrativo dell’Ufficio Elettorale Sig.ra Rosanna Masci, che ringraziamo davvero sentitamente per il prezioso lavoro svolto. Ai loro uffici avevamo sottoposto la complessa questione della raccolta firme referendaria a Colonnella.
Tema dell’incontro, infatti, è stato quello sulla giusta e corretta preparazione documentale relativa al Referendum Comunale per impedire la dotazione di armi alla Polizia Municipale di Colonnella, a seguito dell’approvazione di delibera di Consiglio Comunale dello scorso 22 dicembre 2022.
Anche in questa occasione la Prefettura di Teramo ha svolto un lavoro prezioso, puntuale ed accurato, esaminando nei minimi dettagli la questione che avevamo posto alla loro attenzione, fornendoci un parere assolutamente ineccepibile.
La Dirigente e la Funzionaria hanno preso atto che il Comune di Colonnella – pur prevedendo l’uso del Referendum Comunale all’art. 43 del suo Statuto – non è dotato di un Regolamento che ne preveda il corretto svolgimento e, pertanto, renderebbe facilmente impugnabile, e quindi inutile, qualsiasi iniziativa referendaria.
Da settimane moltissimi cittadini attendono di apporre la propria firma nel modulo referendario, per evitare la comparsa di armi e munizioni nella Casa Comunale e, soprattutto, per scongiurare un inutile ed oneroso sperpero di denaro pubblico, legato all’acquisto di armi, munizioni, cassaforte, inferriate, armadi, porte blindate, costanti corsi di tiro al poligono e continuative spese di manutenzione.
A seguito delle precise puntualizzazioni della Dirigente e della Funzionaria della Prefettura è emerso che – viste le condizioni attuali – lo strumento istituzionale più consono e sicuro è quello della Petizione, dato che presenta formali e validi caratteri di ufficialità e non comporta la presenza di Regolamenti; tale petizione verrà inoltrata, per conoscenza, agli uffici prefettizi preposti.
Da sabato 18 febbraio, pertanto, il Comitato Promotore avvierà la raccolta firme di una Petizione che chiederà l’immediato ritorno alla normalità, privando la Polizia Locale di Colonnella di pistole, munizioni, armadietti blindati, cassaforte, inferriate alle finestre - evitando anche un inutile sperpero di denaro pubblico. 
Contestualmente, per rendere concreto un procedimento democratico prezioso, che prevede il nostro stesso Statuto, proporremo al Consiglio Comunale l’approvazione di un Regolamento per il Funzionamento del Referendum Comunale, affinché chi vorrà proporre un quesito referendario ammissibile, potrà farlo senza correre il pericolo che venga impugnato ed annullato.