sabato 28 settembre 2024     +39.347.3268683     redazione@iltrafiletto.it
Il Trafiletto notizie su Teramo e Abruzzo in tempo reale

ico title sx Maxi Truffa Superbonus. Arrestato un architetto di Martinsicuro ico title dx

7 arresti e sequestri. In carcere un architetto di Martinsicuro

I finanzieri della tenenza di Camerino, unitamente ai carabinieri del reparto operativo - nucleo investigativo - coordinati dalla Procura di Macerata, hanno smantellato un'associazione a delinquere dedita alle truffe nel settore dell’edilizia: una famiglia di quattro persone e tre professionisti gestivano un sistema di truffe in materia di bonus edilizi (110%, ecobonus e sismabonus) per un valore di circa 4,8 milioni di euro in crediti fittizi individuati.

A presentare l’operazione il procuratore di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido con il tenente colonnello Massimiliano Mengastini, congiuntamente con il comandante provinciale della guardia di Finanza Ferdinando Falco e il comandante della tenenza di Camerino Elia Mascolo.

L’operazione era infatti originata dal nucleo investigativo dei carabinieri che stavano già indagando sulla famiglia a seguito di precedenti risalenti allo scorso 2019 per il reato di estorsione ai danni di un’azienda abruzzese che operava nel Maceratese. Durante le indagini i lavori si sono incrociati con quelli della GdF, portando alla decisione di collaborare per fermare l’attività illecita dell’associazione criminale.

Le misure cautelari sono state eseguite a Tolentino, Civitanova Marche, Martinsicuro e Falconara Marittima. Numerose le perquisizioni: sequestrati dieci fabbricati, 12 terreni, quattro auto, orologi di lusso, oggetti preziosi, contanti, un assegno per circa 30mila euro, e ulteriore materiale. I reati per cui si procede vanno dal “Trasferimento fraudolento di valori”, al “Riciclaggio”, all’ Autoriciclaggio, all’ “Associazione per delinquere” e altri.

Sono state eseguite sette ordinanze cautelari  del gip di Macerata e un decreto di sequestro preventivo di quote di due società, crediti monetizzati e proventi di riciclaggio per oltre 2.750.000 euro, immobili, ritenuti profitto degli illeciti ipotizzati.

Al centro del gruppo criminale c’era una famiglia di quattro persone di origini albanesi, ma residente a Tolentino. Denunciati anche tre professionisti, complici della famiglia, che si occupavano della parte burocratica dell’attività fraudolenta. 

In carcere il soggetto ritenuto “il capo dell’organizzazione”, un 31enne imprenditore, residente a Tolentino, e il professionista  66enne residente a Martinsicuro. Ai domiciliari, madre, moglie e sorella del 31enne, residenti a Tolentino come altri due professionisti.  

 

Galleria